Aprire non conviene.
Partono da questo presupposto le proteste di commercianti e imprenditori che hanno scandito la partenza della fase due a Napoli.
Per chi è sceso in piazza questa mattina la fase due comincerà ufficialmente tra due settimane, ma gli aiuti di Stato e i criteri imposti per la riapertura rendono non conveniente la riapertura dal punto di vista economico.
Il 18 maggio, dunque non apriranno i commercianti del quartiere Chiaia, che hanno manifestato davanti la sede della Regione Campania.
In piazza a manifestare anche i commercianti del mercatino rionale ed i mercatali del borgo Antignano al Vomero, la cui riapertura è slittata nonostante il parere favorevole del comune, che minacciano di recarsi a Roma davanti la sede del Governo per chiedere un reddito di sopravvivenza.