Femminicidio a Battipaglia, uccide la moglie poi chiama i carabinieri
Ha ucciso la moglie, poi ha chiamato i carabinieri. L’ennesimo femminicidio è avvenuto in una frazione di Battipaglia, in provincia di Salerno, all’interno dell’abitazione della coppia. La vittima aveva 38 anni, il suo corpo è stato trovato riverso e insanguinato: visibile e probabile causa della morte una coltellata infertale alla gola, anche se si attende l’autopsia per accertare se la donna sia stata colpita anche in altro modo.
I DUE FIGLI NON ERANO NELLA VILLETTA NEL MOMENDO DELL’OMICIDIO
Al momento del delitto i due figli della coppia, di sette e nove anni, non erano nella villetta della frazione Lago, che dista una manciata di chilometri dal centro di Battipaglia, popoloso centro costiero del Salernitano noto per il turismo e la ristorazione, ma soprattutto per la florida produzione delle mozzarelle di bufala. C’è chi sostiene che l’uomo avrebbe di proposito fatto uscire i figli per non assistere alla lite finita nel femminicidio. Una voce insistente sulla quale gli investigatori stanno cercando riscontri. Marito e moglie si erano trasferiti qui di recente, in una delle abitazioni di una zona affollata soprattutto da case vacanza e tornata silenziosa a settembre.
LA FAMIGLIA AVEVA TRASLOCATO TRASFERITI NELLA VILLETTA DA POCO TEMPO
Lui, idraulico, è piuttosto conosciuto per il suo lavoro e viene descritto come un tipo riservato. Lei sembra uscisse poco di casa, e visto il recente trasloco non aveva ancora stretto amicizie con i vicini, che comunque non avrebbero avuto alcun sentore di dissidi gravi in quella famiglia. Carabinieri e procura stanno approfondendo le dinamiche familiari mantenendo intanto uno stretto riserbo. Si sta verificando se in casa ci fossero litigi o eventuali attriti tra i due.