Rischia il trasferimento d’ufficio per incompatibilità il procuratore di Salerno Corrado Lembo.
Motivo è la candidatura del figlio a sindaco di Campagna, comune che rientra nella competenza giurisdizionale del padre.
Su richiesta unanime della Prima Commissione del Csm, competente sui trasferimenti d’ufficio per incompatibilità ambientale e funzionale dei magistrati, il Comitato di presidenza di Palazzo dei marescialli ha disposto infatti l’apertura di una pratica sul capo dei pm di Salerno.
Il figlio, Andrea – avvocato 32enne è candidato per il Pd a sindaco del comune salernitano e se venisse eletto, il territorio che si troverebbe ad amministrare ricadrebbe sotto la competenza giurisdizionale del padre.
Lembo ha dalla sua il sostegno di Piero De Luca, figlio del governatore della Campania candidato alla Politiche e rinviato a giudizio nel marzo scorso per bancarotta fraudolenta. Spetta ora alla Prima Commissione del Csm stabilire se il padre debba lasciare il suo posto, per mantenere l’imparzialità che la sua funzione prevede.
Forse i miei avversari credono così di farmi ritirare, ha spiegato il figlio del procuratore Lembo, invece no, io vado avanti perché non c’è alcun conflitto di interessi e perché io ho il diritto e anche il dovere di esercitare i miei diritti civili».
A chi gli chiede se di fronte al rischio trasferimento del padre, abbia pensato di tirarsi indietro, Lembo junior risponde: «Come figlio mi è passato per la testa, ma come politico non ho intenzione di fare nessun passo indietro, anzi sono convinto della necessità di andare avanti». Definisce tutto questo un «accanimento ingiustificato».