Il dibattito sul futuro sindaco di Napoli, in un momento del genere, appare lunare. Oltre all’autocandidatura di Antonio Bassolino, il Pd prova a sondare il terreno con il ministro Amendola, mentre un’area di centro-destra sostenuta da società civile sembra aver scelto il Pm, Catello Maresca. Ma nel dibattito irrompe con la consueta determinazione il presidente della Camera di Commercio di Napoli, Ciro Fiola, che descrive il profilo di chi dovrà affrontare questa avventura: “Serve una persona coraggiosa, che affronti la questione a partire dal debito. Avendo comunque una visione decisa del futuro”.
Dal punto di vista della visione, Fiola recupera l’antica idea del global Service: “Non bisogna aver paura di questa ipotesi, sarebbe la strada migliore per riuscire a migliorare i servizi e risparmiare”.
La proposta è coinvolgere i parlamentari del Sud per una nuova Legge per Napoli: “Nel merito – conclude Fiola – la legge dovrebbe stabilire un meccanismo automatico: primo risanare i debiti dei comuni poi, se il comune accumula perdite oltre una certa pecentuale indicata viene sciolto automaticamente”.