Dopo 14 mesi di intenso lavoro, che ha visto operare in sinergia sindacati di categoria e istituzioni, è stato siglato un Accordo Collettivo per i contratti destinati ai docenti delle scuole di formazione.
Uno strumento importante che da un lato tutelerà i professionisti, nell’ottica di una sempre più evidente trasparenza, dall’altro però – separando istruzione e formazione – finalmente permette agli insegnanti di scuole di formazione professionale e enti formativi di avere contratti ad hoc più confacenti alla natura del rapporto lavorativo con il committente, ben diverso da quello dei dipendenti delle scuole.
L’“Accordo collettivo per la disciplina dei rapporti di collaborazione e di lavoro autonomo” – questo il nome completo – è stato siglato nelle sale del centro congressi Tiempo, alla presenza degli esponenti di FeLSA Cisl Campania, Si.Form. e Movimento Libero Autonomo delle Scuole di Formazione Autofinanziate.
“Un accordo innovativo per il settore – lo definisce Luca Barillà, segretario generale FeLSA Cisl nazionale – perché finalmente con questa firma portiamo delle regole nella formazione professionale, disciplinandolo e dando giuste garanzie tanto per i lavori che per livelli di produttività delle aziende. Speriamo che la Regione Campania faccia proprio questo accordo, che può essere una linea guida fondamentale per l’intero comparto”.
Luca Lanzetta, presidente del Movimento Libero e Autonomo, dichiara: “Quattordici mesi di lavoro, su binari paralleli, un lavoro di assoluta serietà e forza, ha portato a questo risultato importanti. Si tratta di una soluzione all’annoso problema della confusione che si fa tra formazione professionale e istruzione: non abbiamo la possibilità di pianificare la quantità di ore di un insegnante. Abbiamo corsi che nascono oggi e durano venti o trenta giorni, o che si attivano con un certo numero di iscritti; quindi è chiaro che la nostra pianificazione non poteva essere annuale, sarebbe una forzatura”.
Un altro risultato importante, dopo la recente “rivoluzione” che ha investito l’intero settore formazione in Campania e ha portato alla nascita dell’accompagnatore e del valutatore delle competenze in ingresso e in uscita. “Un grande risultato – continua Lanzetta – che ci ha visto tutti collaborare in sinergia con l’assessorato guidato da Chiara Marciani. Un gioco di squadra che ha visto la Campania entrare come prima Regione in assoluto in una formazione che possiamo definire tranquillamente 2.0”.
All’incontro ha fortemente voluto partecipare proprio l’assessore alla Formazione Professionale della Regione Campania, Chiara Marciani, che a margine della conferenza di presentazione dell’accordo ha dichiarato: “Questo accordo chiuso dagli enti di formazione è un risultato importante che va nella stessa direzione di quello della Regione”.
E, sul sistema di certificazione delle competenze, afferma: “Sicuramente si tratta di un passaggio cruciale: daremo l’opportunità a tutti di vedere valorizzate le proprie competenze, sia in maniera formale che informale, attraverso gli enti di formazione. Stiamo diventando un’eccellenza italiana? Se continuiamo a lavorare insieme nella stessa direzione come ora, è un risultato che ci auguriamo di raggiungere a breve”.