Conferenza organizzativa programmatica della Cisl Campania “Per un sindacato del XXI secolo”, in vista della Conferenza nazionale in programma a Riccione dal 16 al 19 novembre nell’Aula Magna “Vincenzo Buonocore” dell’Università degli Studi di Salerno. Tema dell’incontro la “Contrattazione aziendale e territoriale: una scelta obbligata per rafforzare la rappresentanza e superare la crisi economica”.
I saluti del rettore dell’Università degli Studi di Salerno Aurelio Tommasetti hanno aperto i lavori caratterizzati dalla relazione del segretario generale della Cisl Campania, Lina Lucci.
Le conclusioni sono state affidate al segretario generale della Cisl, Annamaria Furlan.
“Ci vogliono meno annunci, meno battibecchi tra i ministri e meno opinionisti che diventano propositivi un giorno sì e un giorno no. Servono più cose serie da parte del governo – ha detto il segretario generale della Cisl -. Abbiamo assistito a mesi e mesi di proposte, di disegni di legge, di opinionisti di vario tipo nel Paese, e poi la proposta del presidente dell’Inps e poi le proposte in qualche modo enunciate dei vari ministri e poi Padoan che dice che non se ne fa nulla e poi il presidente del consiglio che dice che sta lavorando perché già in finanziaria ci siano i correttivi alla legge Fornero”, ha aggiunto. “Noi chiederemo al governo, innanzitutto quando ci convocherà, perché finora non ci ha ancora convocato sulla legge finanziaria ma anche a tutti i gruppi parlamentari di Camera e Senato di cambiare questo aspetto. Noi non possiamo inchiodare le persone a prescindere dal lavoro che fanno fino a 66-67 anni sul loro posto di lavoro e non dare spazio a migliaia di giovani disperati perché il lavoro non lo trovano. Questa cosa si può coniugare solo con una flessibilità di uscita che sia sopportabile”, ha concluso Furlan.