Tutti col naso all’insù, da terra o da mare, per ammirare le acrobazie dei superman dell’acqua. Torna l’appuntamento con i tuffi dal Fiordo di Furore. Il Marmeeting numero 29 si è tenuto domenica scorsa quando sedici atleti si sono esibiti nella meraviglia naturale della costiera amalfitana, lanciandosi dalla pedana posizionata all’altezza del ponte stradale di Furore. Ventotto metri a picco sul mare, velocità di punta durante il tuffo: 100 chilometri orari. In altre parti del mondo i tuffatori sono eroi nazionali, qui si calano in una dimensione che resta familiare, come voluto da Oreste Varese, ideatore ed organizzatore. “Marmeeting è un’emozione continua”, dice Varese. Per lui Furore è l’Acapulco d’Europa, anche quest’anno ospiterà il meglio a livello mondiale.