Un crollo nel mese di maggio, la chiusura e da allora nessun lavoro di messa in sicurezza dei luoghi. Galleria Principe di Napoli da opportunità di lavoro per i giovani a ennesima beffa per la città.
Quella che viene definita la piccola bomboniera del centro storico, sita di fronte il Museo Nazionale , è divenuta nel tempo un deserto. Ecco le condizioni in cui versano gli spazi, alcuni già assegnati a associazioni e imprenditori, oggi tristemente chiusi.
Piove dal tetto di vetro, cadono calcinacci dagli intonachi sbriciolati dal tempo. All’esterno poi sotto i porticati, la situazione più aberrante. Barboni, extracomunitari ogni notte rendono gli spazi aperti della galleria una cloaca.
Resti di pranzi offerti dai volontari, spesso in soprannumero rispetto alla presenza di “ospiti”, feci, urina, vomito è quello che ogni mattina sono costretti a pulire gli addetti della Napoli Servizi e i commercianti. Questi ultimi sono esasperati e attaccano duramente Palazzo San Giacomo.