venerdì, Novembre 15, 2024
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Giustizia, Nordio: “Reati di mafia perseguibili d’ufficio”

Modificata la riforma Cartabia sulla querela d’ufficio. Intanto il Guardasigilli replica: ”Il Parlamento non è supino ai pm Antimafia”.

Giustizia, Nordio: “Reati di mafia perseguibili d’ufficio”

Via libera dal Consiglio dei ministri, su proposta del Guardasigilli, Carlo Nordio, del disegno di legge volto a introdurre norme in materia di procedibilità d’ufficio e di arresto obbligatorio in flagranza.

Il testo prevede la procedibilità d’ufficio per tutti i reati per i quali sia contestata l’aggravante del ‘metodo mafioso’ o della finalità di terrorismo o di eversione.

ESTESA LA PROCEDIBILITA’ DI UFFICIO AD ALTRE IPOTESI DI REATO

Inoltre, la procedibilità d’ufficio è prevista anche per il reato di lesione personale, quando è posto in essere da persona sottoposta a una misura di prevenzione personale, fino ai tre anni successivi al termine della misura stessa.

MODIFICATA LA DISCIPLINA DELL’ARRESTO IN FLAGRANZA

Infine, si stabilisce che l’arresto in flagranza previsto come obbligatorio debba essere eseguito anche in mancanza della querela, quando la persona offesa non è presente o prontamente rintracciabile. In tali casi, gli ufficiali o gli agenti di polizia giudiziaria dovranno effettuare tempestivamente ogni utile ricerca della persona offesa.

E, ove la querela non fosse presentata nel termine di quarantotto ore dall’arresto o la persona offesa decidesse di rinunciarvi, l’arrestato sarà rimesso immediatamente in libertà.

 

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