Gli appuntamenti da non perdere nel week end dal 7 al 9 febbraio

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UNA GIORNATA SULLA SOSTENIBILITÀ
AMBIENTALE A CITTÀ DELLA SCIENZA

Nell’ambito del convegno “Cambiamenti Climatici: è il momento di agire”, il Presidente di Città della Scienza Riccardo Villari e la Direttrice del Goethe Institut Maria Carmen Morese inaugurano la mostra “Sai andare in Bici?”, organizzata dal Goethe-Institut in collaborazione con la Fondazione Idis-Città della Scienza, visitabile fino al 26 aprile. La mostra espone i 40 migliori manifesti selezionati tra gli oltre 500 contributi inviati da giovani graphic designer italiani e tedeschi in occasione dell’omonimo concorso, e fa parte di un progetto sulla mobilità sostenibile, sulla rivoluzione del traffico e sull’andare in bici in città e ovunque lo si desideri. In esposizione le opere dei vincitori, uno per ciascuna delle categorie “In Formazione” e “Giovani Talenti”, oltre ai 20 migliori manifesti italiani e i 20 migliori manifesti tedeschi.
All’inaugurazione interverranno Livia Rescigno, vincitrice nella categoria “giovani talenti”, Giovanni Mazzocchi e Giovanni Colaneri e i partecipanti campani . “Sai andare in bici?”, allestita nel padiglione Galileo Galilei, andrà ad arricchire la mostra internazionale interattiva “#Bike_it”, dedicata alla storia della bici e alle sue innovazioni dalla nascita ai giorni nostri, che Città della Scienza ospita fino a fine aprile la cui tappa successiva sarà al Canada Science and Technology Museum di Ottawa. Un’occasione per continuare a promuovere, attraverso queste due esposizioni tematiche, semplici ed efficaci, l’utilizzo delle bicilette come mezzo di trasporto del futuro, in grado di definire la qualità della vivibilità urbana delle grandi città, con un miglioramento globale legato a tutti i parametri di inquinamento e di benessere della cittadinanza. Il convegno “Cambiamenti Climatici: è il momento di agire”, che si terrà dalle ore 10 alle 13 presso la sala Newton, è un evento finalizzato all’approfondimento del dibattito tra le nuove generazioni su uno dei temi più urgenti del nostro tempo, e vedrà i saluti istituzionali del Consigliere della Fondazione Idis-Città della Scienza Pina Tommasielli, del Presidente dell’EAV Umberto de Gregorio, del Presidente di Città della Scienza Riccardo Villari, dell’Assessore all’Istruzione, Politiche sociali e Politiche giovanili della Regione Campania Lucia Fortini.
Città della Scienza 
Via Coroglio, 57/104
Venerdì 7 febbraio 2020, dalle ore 10 alle 13

“I DIECI SOGNI
DEGLI SCUGNIZZI A VELA

Dieci storie, dieci pezzi unici, dieci restauri di vita cui saranno donati dei contributi per permettere ad altrettanti ragazzi di continuare il proprio percorso di rinascita. E’ la storia di “Scugnizzi a Vela”, l’attività di integrazione promossa dall’associazione Life Onlus rivolta ai giovani a rischio di devianza ed emarginazione dell’area penale campana che presenterà venerdì 7 febbraio alle 11 presso la Base Navale della Marina Militare Napoli, il proprio Bilancio Sociale 2019. Alla Cerimonia di Premiazione ha annunciato la sua presenza il presidente della Camera dei Deputati on. Roberto Fico. L’iniziativa si propone di offrire ai ragazzi, che stanno attualmente scontando un provvedimento di legge, un modello di vita caratterizzato dai principi insiti nelle attività marinare e nel restauro del legno quali la lealtà, l’onestà e il rispetto reciproco. La Marina Militare sostiene l’iniziativa mettendo a disposizione dell’Associazione alcuni locali interni alla Base Navale del Molosiglio, dove i ragazzi possono apprendere le varie tecniche per manutenere le imbarcazioni in legno a vela, il Dipartimento per la Giustizia Minorile – Centro per la Giustizia Minorile per la Campania è partner del progetto, per le iniziative di formazione e inclusione sociale, legati alle disciplina della vela, al mare e al restauro delle imbarcazioni in legno, in particolare di Nave Scuola Bliss, sequestrata per reati di immigrazione clandestina ed affidata dal CGM Campania alle cure degli Scugnizzi a vela. Fondamentale l’etico sostegno della Fondazione Grimaldi.
Base Navale della Marina Militare Napoli
Via Cesario Console, 3/Bis
Venerdì 7 febbraio, ore 11.00 

ZAPPING TV VERSIONE
CANTA TU (SANREMO EDITION)

E’ la settimana del 70esimo Festival della canzone italiana, il tema centrale e le attività saranno incentrate sulla musica. Al Green Screen gli utenti saranno sottoposti a prove e quiz sulla musica, mentre al Ledwall si sarà il momento Sing Cam, chi verrà inquadrato dovrà cantare il pezzo che stanno passando i Djs.
Duel Club
Via Antiniana, Pozzuoli
Venerdì 7 febbraio, ore 22.00

WOO! PRESENTA IN UN EXTENDED BACK2BACK ROMAN FLUGEL E JENNIFER CARDINI

Sabato 08 Febbraio si riprende con il consueto appuntamento al supermercato più famoso d’Italia Night Market ‘80 Playlist Party.
Nella settimana del Festival Di Sanremo, celebriamo la musica. Lasciamo ai clienti la scelta della Playlist. Attraverso un sistema di sondaggi via stories, la musica della serata dell’08 Febbraio sarà tutta un’altra storia. Woo! Presenta in un extended back2back Roman Flugel e Jennifer Cardini. Il primo ha un approccio alla musica difficile da definire, cosa che piace molto allo stesso Flugel. “Mi piace la sorpresa, è per questo che è difficile descrivere quello che faccio”. Come DJ radicato nella vasta tradizione della house e della techno, i suoi set variano tra location, folla e tempo; il cambiamento è la sua unica costante. E’ la vera colonna portante della scena elettronica sperimentale tedesca, sia come dj che come produttore. Il suo progetto ALTER EGO ha portato una ventata di aria fresca svecchiando la club music con un album formidabile con la hit mondiale ‘Rocker’. Ha prodotto 6 album e 50 ep in più di 30 anni di attività, con Jörn Wuttke ha fondato l’etichetta Playhouse sottoetichetta della Ongaku Musik. L’opening affidato all’enfant prodige Pergola, che tanto ha colpito i clubbers, aprendo agli Adriatique. Jennifer Cardini, dai club di Parigi è diventata un’artista di fama mondiale suonando in luoghi di spicco quali Panorama Bar, Nitsa, Fabric, Rex Club, Le Pulp. Ha un approccio sofisticato, techno sperimentale. E’ stata una delle prime dj donne ad esportare i propri set a Berlino alla fine degli anni novanta. Fonde ed amalgama sonorita’ deep, dark, groovy, house, mixa tutto ciò che “la fa muovere e ballare”. Parigi e Colonia, sono le due città che ha nel cuore da cui trae ispirazione per le sue melodie. E’ anche un’amica dei Black Strobes con i quali ha duettato su un 12″ per Output. Con il suo partner Chloe, detiene sicuramente lo scettro della tecno parigina.
Correspondant è la sua etichetta fondata nel 2011 in collaborazione con la Kompakt Records, ha visto più di 30 uscite di successo. Alfonsino sarà partener di Zapping Tv per tutta la stagione, invece Oradio, la webradio di Optimagazine ogni sabato trasmetterà in diretta la serata dal Club.
Duel Club
Via Antiniana, Pozzuoli
Sabato 8 febbraio, ore 23.00

PULCINELLA//XXI
DI ROSALBA QUINDICI

Pulcinella//XXI di Rosalba Quindici è un’azione mimico-musicale che ha il suo nucleo generatore nel personaggio omonimo. L’opera – commissionata dal Museo e Real Bosco di Capodimonte, in occasione della mostra Napoli Napoli. Di lava, porcellana e musica – è il frutto di un articolato lavoro di ricerca svolto dalla compositrice a partire da alcuni aspetti della figura di Pulcinella, centrati sul problema della maschera, della diversità e della metamorfosi. Superandone gli stereotipi con cui troppo spesso se ne è mortificata la ramificata ricchezza antropologica, l’autrice si è soffermata a indagare e a rappresentare la maschera napoletana come espressione tipica dell’alterità: una figura eversiva, che introduce elementi di disordine in una società che si autorappresenta ordinata, inducendone un capovolgimento a cui può partecipare la maschera stessa, come in un rapporto osmotico. Sul piano formale il lavoro si sviluppa in tre pannelli mimico-musicali, basati sulla stretta interazione tra musicisti e danzatrice in un gioco di azione-reazione metamorfica dei gesti musicali e delle forme coreografiche. Un gioco sottolineato anche dalla scelta compositiva di creare un vero e proprio corto circuito tra il linguaggio sperimentale della musica colta contemporanea e il tributo al Settecento musicale napoletano, evocato dal tema pergolesiano del Flaminio – già utilizzato da Stravinskij nel suo Pulcinella (1920) –, che in questa azione mimico-musicale ricorre come cellula germinale.
Museo e Real Bosco di Capodimonte
Via Miano, Napoli
Venerdì 7 febbraio (alle ore 17.00 e alle ore 18.00)

PRESENTAZIONE DI “NAPLES CALLING”, IL NUOVO ALBUM DEGLI ‘A 67 

È uscito il 24 gennaio “NAPLES CALLING”, il nuovo album degli ‘A67. La formazione di Scampia si fa internazionale nel suono e nel linguaggio e torna con un nuovo lavoro discografico ricco di importanti collaborazioni e diverse influenze sonore, anticipato dal singolo e video “Il Male Minore” feat. Caparezza, prodotto da Gigi Canu dei Planet Funk, e dalla cover in napoletano di “Tuyo”, brano di Rodrigo Amarante, già sigla della fortunatissima serie Netflix “Narcos”, seguiti dall’ultimo estratto “Brava gente” feat. Frankie Hi-Nrg Mc. Oltre a Frankie Hi-Nrg Mc e Caparezza, sono presenti nel disco anche i featuring con Franco Ricciardi e Dario Sansone dei Foja. “Naples calling” esce nel quarantennale di “London calling” dei Clash e vanta la produzione artistica di Massimo D’ambra. L’album, il quarto della band, si compone di dodici tracce “politicamente ballabili e melodicamente scorrette”, tra cui otto in lingua italiana e le restanti in napoletano. La title track è un omaggio ai Clash, ma soprattutto un invito a ribellarsi. La band di Scampia si è immaginata una Napoli che chiama se stessa attraverso la propria maschera, Pulcinella, che nel brano, pur di svegliare il proprio popolo dalla rassegnazione, arriva a un atto estremo: incendiarsi in mezzo a Piazza Mercato. Un pulcinella rivoluzionario che s’immola come Ian Palach nella primavera di Praga o la recente Sahar Khodayari, ragazza iraniana 29enne, che si è data fuoco per protestare contro la magistratura della Repubblica islamica che l’aveva condannata al carcere per essere entrata illegalmente in uno stadio di calcio. Un album vario, che va dalle sferzate ironiche de “Il Male Minore” e “Fuori luogo”, alla denuncia di “Nì”, “Bluemoon” e “Brava gente”. Il disco canta anche l’amore in “Zero Alibi”, “Viola”, “Core e penzieri” e “L’ammore nun tene paura” e la poesia, infine, nel brano “I colori”. “Naples calling” è un disco che parte da Scampia per sognare una nuova primavera italiana.
La Feltrinelli
Piazza dei Martiri
Venerdì 7 febbraio, ore 18.00

“PIPPICALZELUNGHE”
DI ASTRID LINGREN 

In scena al Teatro dei Piccoli della Mostra d’Oltremare di Napoli, venerdì 7 (ore 10) e sabato 8 febbraio (ore 11), “Pippicalzelunghe” il grande classico per bambini di Astrid Lindgren nella rilettura di Pino Costalunga e Marinella Rolfart per la compagnia Fondazione Aida di Verona. Con Rossella Terragnoli, Annachiara Zanoli, Alice Canovi, Davide Lazzaretto, scene, costumi e pupazzi di Tjasa Gusfor, audio e luci di Riccardo Carbone. Realizzato per i cent’anni dalla nascita di Astrid Lindgren, nel 2007, lo spettacolo adesso in programma alla 24a edizione de “La Scena Sensibile”, rassegna di teatro per la scuola e le nuove generazioni organizzata da I Teatrini, ha vinto il Biglietto d’oro dell’Agis per il grande successo di pubblico conseguito nella varie edizioni fin qui rappresentate. “Durante l’allestimento – si legge in una nota di regia – la nostra versione ottenne il plauso della famiglia Lindgren per la correttezza ed autenticità della drammaturgia proposta”.
Linguaggio verbale e di immagine, teatro di corpi e di figure in movimento: queste le tecniche utilizzate per descrivere e raccontare ai bambini (dai 4 anni in su) le vicende spensierate di Pippi, una bambina assolutamente fuori dagli schemi, e dei suoi piccoli amici.
“I suoi capelli – così la descrive l’autrice Astrid Lindgren – avevano lo stesso colore delle carote ed erano spartiti in due trecce che stavano dritte all’insù. Il suo naso aveva la forma di una patatina ed era tutto punteggiato di lentiggini. Il suo vestito era davvero singolare. Infatti Pippi lo aveva cucito da sé. Lei lo avrebbe voluto blu, ma il tessuto blu non era bastato e così Pippi si era ingegnata a cucirci sopra qui e lì dei piccoli pezzi di stoffa rossa. Sulle sue gambe lunghe e magre portava un paio di lunghe calze, una marrone e l’altra nera. Ed aveva pure un paio di scarpe nere che erano esattamente lunghe il doppio dei suoi piedi”. La storia si sviluppa dall’arrivo della piccola, nella vecchia casa, Villa Villacolle (con una scimmietta dallo strano nome il Signor Nilsson e con un cavallo sistemato nella veranda), e prosegue con le sue avventure insieme Annika e Tommy i suoi vicini di casa e compagni di giochi. Biglietto: 7 e 8 euro. Info: 0810330619 www.iteatrini.it.
Teatro dei Piccoli
Mostra d’Oltremare
Venerdì 7 (ore 10) e Sabato 8 febbraio (ore 11)

IO SONO UNA FARFALLA
AL TEATRO NUOVO DI SALERNO

Venerdì 7 febbraio alle ore 21,00 al via la X edizione di ATELIERspazioperformativo, rassegna realizzata a cura di Artestudio & Teatro Grimaldello, in collaborazione con il Teatro Nuovo. “Io sono una farfalla”, lo spettacolo che dà inizio alla rassegna, che si svolge al Teatro Nuovo di Salerno (Via Valerio Laspro, 10), nasce in collaborazione con l’Ex Asilo Filangieri di Napoli, il Teatro il Giullare di Salerno e il Teatro Grimaldello e vede la drammaturgia firmata da Antonio Stoccuto, per la regia di Antonio Grimaldi, entrambi anche protagonisti della scena. “Io sono una farfalla” è una sensibile visionaria narrazione di una storia appartenente ad una donna transessuale. Una storia vera, narrata da una fonte, E., lasciata anonima per privacy. Il lavoro nasce dall’esigenza dell’autore di attraversare il complesso universo dell’identità di genere e dal suo incontro con E., che fornisce la base di lavoro e di drammaturgia allo spettacolo: diari personali, aneddoti, storie di vita vissuta. In scena solo una panchina rossa: qui il sogno e l’incubo appaiono lo schema più adatto ad accogliere le tematiche affrontate nella drammaturgia. Al centro c’è l’affascinante, fragile, sincera figura di E., che scopre la sua identità, rinasce e dà inizio alla nuova vita che arriva fin qui. Essa somiglia a tutti noi, uomini e donne di questo e di tutti i tempi, soli quanto lei: al di là della mancata coincidenza tra sesso biologico e identità di genere, distruggiamo la vita fuori e dentro di noi continuamente durante le nostre crisi d’identità, generando una transazione di noi stessi che abbatte i conflitti tra personalità e identità. Nasce ogni volta così un profilo identificativo umano che combacia con la nostra realtà mutante. E., interpretata da Stoccuto, fugge dalla violenza umana e si arricchisce di tutte le sfumature per una nuova genesi. Ad accompagnarla nel mutamento c’è la madre, dai caratteri tenebrosi, che assume un ruolo violento e punitivo. Un innamorato, con tratti di soave dolcezza, capace di trasportare in un mondo fiabesco la scena, coniuga invece la linea sottile tra amore e morte, volo e baratro. Entrambi i ruoli sono affidati all’interpretazione di Grimaldi, artista alla soglia di una maturità espressiva che sorprende. Elaborazioni sonore a cura di Dj Tony Macrì; luci e scene Antonio Stoccuto e Mattia di Mauro; costumi di Giovanna Medio; fonica Angelica De Rasis; foto di scena Daniele Overa; progetto grafico Anna Stoccuto. Cura artistica e organizzativa Scuola elementare del teatro, conservatorio popolare per le arti della scena diretto da Davide Iodice. Biglietto 12 euro; ridotto studenti 10 euro. Info e prenotazioni: 347 4016291 – 331 8029416 – 089 220886.
Teatro Nuovo di Salerno
Via Laspro
Venerdì 7 febbraio, ore 21.00

“LASCIA FARE AL DESTINO”, DROGA
E BORGHESIA NEL ROMANZO DI SCHIRALDI

Sarà presentato a Caserta, sabato 8 febbraio, alle ore 10.00, presso la Sala Concerto dell’Istituto Tecnico Commerciale Terra di Lavoro, in via Via A. Ceccano 2, il nuovo e avvincente romanzo di Vittorio Schiraldi “Lascia fare al destino”, appena pubblicato dalla Marlin, la casa editrice di Tommaso e Sante Avagliano. Vittorio Schiraldi incontrerà gli studenti dell’Istituto di Terra di Lavoro per parlare di temi importanti come quello della droga.
A fare gli onori di casa sarà il Dirigente Scolastico Emilia Nocerino. Insieme all’autore, discuteranno la professoressa Maria Carmina Russo ed il professore Marco Lugni. Le letture saranno affidate all’attrice Bice Del Giudice, mentre gli interventi musicali saranno a cura del professore Ugo Savino D’Alterio. Cosa succede in una famiglia borghese, benestante, la classica famiglia “per bene”, quando, al suo interno, entra in scena la droga? Le dinamiche cambiano, gli assetti si disequilibrano, il centro dell’attenzione, della cura, del dubbio, della vita stessa, diventa quel ragazzo o quella ragazza, che, pur non avendo bisogno di niente, pur avendo il privilegio di poter scegliere qualunque strada seguire, scelgono il percorso che li condannerà ad autodistruggersi mentre la famiglia nel tentativo di salvarli, si scopre contagiata da quel male di vivere, nel senso di non più libera di agire secondo i parametri di una normale serenità, non più capace di godere di gioie semplici, non più in grado di capire cosa e come fare per uscire, tutt’insieme, da quell’incubo.  Questa è la vertigine narrata nel romanzo “Lascia fare al destino”, nel quale Vittorio Schiraldi, attraverso una lucida e al tempo stesso appassionata analisi, scandaglia le realtà inaspettate alle spalle di tantissime vicende umane che poi si affacciano agli onori della cronaca nei momenti drammatici in cui sconfinano nell’illegalità, la violenza, la morte. Carceri, comunità, ospedali, piazze di spaccio, tante sfaccettature che incrociano i destini di Ilaria e Simone, i due giovani protagonisti del libro. “Avevo deciso di scrivere un romanzo per raccontare il percorso di uno dei tanti giovani che finiscono per drogarsi e di cui spesso non sappiamo quasi niente, se non quando improvvisamente la loro storia affiora e si conclude con poche righe in cronaca, quando vengono trovati con l’ago di una siringa piantato in vena -racconta l’autore Vittorio Schiraldi -. Al tempo stesso volevo raccontare, in una sorta di diario, con quale sofferenza tale dramma viene vissuto all’interno di una famiglia alterandone i ritmi, la serenità, gli interessi e gli scopi di vita. Per documentarmi iniziai quindi una serie di ricerche e colloqui, frequentando centri di recupero per tossicodipendenti, esperti, genitori e giovani quotidianamente in fila davanti a un Sert di Roma per procurarsi una dose di metadone. Fu lì che incontrai Simone”. Un romanzo di grande attualità, uno sguardo carico d’umanità su una realtà sociale complessa e sanguinante, che passa per incomprensioni, incomunicabilità, senso d’impotenza che coinvolgono il mondo incerto degli adulti e quello di molti giovani, sempre più fragili.
Sala Concerto dell’Istituto Tecnico Commerciale Terra di Lavoro
Via Via A. Ceccano, 2 Caserta
Sabato 8 febbraio, ore 10.00