Sono in lockdown prolungato da oltre otto mesi, con una breve parentesi lavorativa nei mesi di luglio ed agosto ma solo con clienti italiani, e, al pari delle agenzie di viaggio, in piena zona rossa non possono vendere il loro prodotto.
Sono le guide turistiche abilitate della Regione Campania, un esercito di oltre novecento professionisti a riposo forzato a causa della pandemia che – solo nei giorni scorsi – ha ottenuto un riconoscimento da parte del Governo con l’inserimento di una apposita variazione al Decreto Rilancio a firma del ministro per il Turismo e i Beni Culturali, Dario Franceschini, che prevede ulteriori 20 milioni di euro ad integrazione del plafond di 265 stanziato ad agosto scorso.
Le risorse, fanno sapere dal ministero, saranno ripartite in egual misura tra i beneficiari per un importo massimo di 5 mila euro ciascuno. Ma sopravvivere per chi fa questo lavoro è davvero un’impresa, come sottolinea Noemi Medolla, guida turistica e componente del direttivo dell’Associazione guide turistiche della Campania