Hamsik, cittadinanza onoraria sportiva della città: “Mi sento una bandiera e voglio restare a Napoli”

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Ieri sera contro lo Slovan Bratislava ha affiancato Ciro Ferrara al quarto posto della classifica di presenze azzurre “all time” e ora Marek Hamsik è anche “cittadino” di Napoli. Un titolo ufficializzato per lo sport, visto che il passaporto di “napoletanità” ce l’ha in tasca già da parecchio. Il riconoscimento sportivo è stato consegnato allo slovacco oggi nel conservatorio San Pietro a Majella, dove due giorni fa Riccardo Muti ha chiuso il Form delle Culture. Un tempio della musica (e del resto Marek era, con Cavani e Lavezzi, uno dei “tre tenori” del Napoli), una casa dei figli eccellenti della città, di cui Hamsik si sente ormai parte: “Mi sento una bandiera del Napoli e spero di esserlo ancora a lungo”, ha commentato emozionato il centrocampista che proprio nel momento di maggior difficoltà della sua lunga carriera azzurra giura fedeltà alla maglia e alla città. Un legame, quello con Napoli, che emerge anche guardando le 322 presenze del talento di Banka Bitrica in maglia azzurra: da ieri Hamsik è affiancato a uno “scugnizzo” doc come Ciro Ferrara. Davanti a Marek c’è ora Moreno Ferrario, difensore lombardo che per ben 11 anni diventò “napoletano”, a quota 396 gare, poi, più lontani e oltre le 500 partite giocate, due simboli partenopei come Antonio Juliano e Giuseppe Bruscolotti. E del resto l’amore di Hamsik per Napoli i tifosi lo conoscono bene: si spiegano così i tanti applausi che, nella gara contro l’Empoli, il pubblico del San Paolo gli ha tributato al momento della sostituzione: applausi che cercavano di coprire i fischi di una parte della tifoseria per l’ennesima, opaca prestazione dello slovacco. Cuore e talento ci sono, ora Hamsik è determinato a ritrovare continuità e concentrazione, ma soprattutto, il posto giusto nel gioco di Benitez che punta sullo scambio stretto al limite che poche possibilità lascia a Marek di scatnare i suoi micidiali inserimenti. Ora il pubblico del San Paolo spera che la cittadinanza sportiva, insieme al gol segnato ieri sera contro lo Slovan Bratislava, possano rappresentare un punto di svolta positivo per Marek che si gioca le sue carte per la trasferta di Milano in ballottaggio con De Guzman. Indipendentemente dalle scelte contigenti di San Siro, Rafa Benitez è schierato al fianco di Marek: “Voglio recuperalo”, ha detto più volte, E lui, Marek, scalpita per ritrovarsi e per sentire solo applausi dal San Paolo ancora per tanti anni. Intanto Benitez, intascato il primato nel girone di Europa League e in attesa del sorteggio di lunedì, ha cominciato oggi l’avvicinamento al match di San Siro dividendo la squadra in due gruppi con scarico per chi ha giocato ieri e lavoro più intenso per gli altri. Si avvicina l’ora delle scelte anche in altri ruoli a cominciare dall’esterno destro basso che dovrebbe essere Mesto vista la squalifica di Maggio.