Un’inchiesta sui clan camorristici di Secondigliano proietta sospetti su partite truccate del campionato di serie B. Dieci arresti sono stati eseguiti su richiesta del pool anticamorra di Napoli coordinato dal procuratore aggiunto Filippo Beatrice, uno dei magistrati che ha condotto l’inchiesta di Calciopoli. I fatti si riferiscono al campionato di serie B 2013-2014. Il calciatore di serie A Armando Izzo, prima all’Avellino e ora in forza al Genoa di recente convocato per lo stage in nazionale in vista degli europei, risulta indagato. Agli arresti domiciliari per concorso esterno in associazione camorristica invece il calciatore di serie B Millesi e l’ex giocatore Pini. Le indagini ipotizzano contatti con il capoclan della Vanella Grassi Umberto Accurso, arrestato l’11 maggio scorso dopo tre anni di latitanza, diretti ad alterare il risultato delle gare. In un’intercettazione si parla di “tre polpette” da mangiare, con riferimento ai soldi da incassare. Tre le partite finite sotto la lente degli inquirenti: Avellino-Reggina del 25 maggio 2014, nel cui capo di imputazione è citato anche Izzo. Avellino Trapani e Padova Avellino. Per il pm Filippo Beatrice si tratta dle segnale che dopo calciopoli nulla è cambiato nel mondo del pallone.