“I luoghi delle fiabe”, a Napoli dal 17 al 27 luglio laboratori, teatro, gioco, libri e natura per bambini e famiglie

0
683
Il popolo del bosco - spettacolo itinerante per l'infanzia di G. Facciolo - Real Orto Botanico di Napoli Produzione "I Teatrini"

I Luoghi delle Fiabe: laboratori, teatro e giochi per tutta la famiglia. Inizia mercoledì 17 luglio (dalle ore 17.30) una nuova rassegna dedicata ai più piccini promossa, per la Quarantesima Edizione dell’Estate a Napoli, dall’Assessorato alla Cultura e Turismo del Comune e dall’Associazione I Teatrini.

Fino al 27 luglio (tutti i giorni escluso sabato e domenica) bambini e adulti insieme potranno prendere parte, gratuitamente, agli spettacoli, laboratori, animazioni, visite guidate programmate in due luoghi, storici e simbolici, ubicati nel cuore della Città. Si inizia nel Giardino di Re Ladislao – un piccolo polmone verde di 4.500 mq adiacente la Chiesa di San Giovanni a Carbonara, dove, tra mercoledì 17 e venerdì 19, I Teatrini presenteranno (alle ore 19) due tra i titoli di maggior successo del loro repertorio teatrale. Si tratta de “Le favole della saggezza” (in scena mercoledì 17 e giovedì 18, ore 19) tratto dai racconti di Fedro Esopo e La Fontaine nell’originale riscrittura e adattamento di Giovanna Facciolo che firma anche il successivo spettacolo, “Il Popolo del Bosco” (in scena venerdì 19, ore 19), nella particolare struttura itinerante che consentirà al pubblico di seguire il percorso interagendo con i vari personaggi. Nel Giardino di Re Ladislao, poi, ogni pomeriggio dalle ore 17.30, gli attori de I Teatrini terranno varie attività di laboratorio teatrale per i piccoli.

Da lunedì 22 luglio, l’attività si sposta nel bellissimo Complesso Monumentale dell’Annunziata. Dalle ore 18 si potrà partecipare alle attività di laboratorio e animazione curate da I Teatrini insieme a Ludobus Artingioco, Biblioteca Annalisa Durante ma anche partecipare ad una serie di visite guidate dell’Annunziata a cura dell’Associazione Manallart. A seguire e fino a sabato 27, in scena ci sarà tutti i giorni uno spettacolo diverso. La rassegna teatrale inizia lunedì 22, dalle ore 19, con i cantastorie, clowns, marionette e burattini, trampolieri, funamboli, giocolieri e acrobati della speciale Parata Pinocchio, ideazione e regia di Piero Bonaccurso per il Teatrop di Lamezia Terme che attraverseranno in sfilata le vie del quartiere. Martedì 23 alle ore 20.30 ancora il Teatrop di Lamezia Terme presenta “Pinocchio Testadura” uno spettacolo d’attore e animazione con la sabbia inspirato all’opera di Gianni Rodari con Greta Belometti per la regia di Piero Bonaccurso.

Mercoledì 24 luglio (ore 19) Teatro delle Albe / Ravenna Teatro e Ker Théâtre Mandiaye Ndiaye (Senegal) presentano “Thioro, un Cappuccetto Rosso senegalese” con Fallou Diop, Adama Gueye, Simone Marzocchi per la regia di Alessandro Argnani. Reinvenzione dal respiro africano di Cappuccetto Rosso, di cui esistono numerose varianti, Thioro è uno spettacolo nato in Senegal, un viaggio dal ritmo pulsante, grazie all’intreccio di diverse lingue, strumenti e immaginari.
Giovedì 25 luglio, ore 20.30, Nata Teatro di Arezzo propone “Emanuela e il Lupo” con Livio Valenti e Eleonora Angioletti, musiche Lorenzo Bachini, scenografie e costumi Andrea Vitali, pupazzi Roberta Socci. Un avventuroso racconto di conoscenza e amicizia tra uomini e lupi consigliato ai piccolissimi dai 3 anni in su.

Ancora per i piccolissimi dai 3 anni in su, venerdì 26 luglio, ore 20,30, il Teatro Invito di Lecco presenta Giangatto e la Strega Giuseppina di Luca Radaelli con Matteo Binda e Giusi Vassena. Una strega distratta e un po’ pasticciona, che preferisce mangiare cioccolatini anziché bambini, con l’aiuto del suo gatto musicista, racconta tre fiabe famosissime, ovviamente dal suo punto di vista.
La rassegna, prima della festa settembrina a Piazza Forcella, termina sabato 27 luglio, ore 20,30 con il Teatro Verde NOB di Roma che propone la riscrittura per burattini, figure animate e attori della notissima fiaba di Andersen “I vestiti nuovi dell’imperatore”. Un testo di Andrea Calabretta per la regia di Emanuela La Torre con Andrea Calabretta, Enrico Biciocchi, Diego Di Vella;musiche originali Enrico Biciocchi, Ugo Valentini, Gilles Pauget, scenografia e costumi Corrado Olmi.