Il Napoli batte anche la Juventus e ora non può più nacondersi

Per lo Scudetto è una corsa a due, gli azzurri e l'Inter che se la giocheranno fino alla fine

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l Napoli non può più nascondersi, Conte non può più provare a tenere a bada un ambiente che è letteralmente in fiamme. La vittoria al “Maradona” contro la Juventus (sono sei anni di seguito che i bianconeri perdono nello stadio del Napoli) ha definitivamente tolto il tappo della prudenza e fa sognare. Il modo in cui gli azzurri hanno sconfitto gli avversari, la forza dimostrata e il cinismo con il quale hanno voluto i 3 punti dimostrano che il lavoro fatto da Conte è già compiuto. E’ entrato nella testa dei giocatori, ha messo ognuno in condizione di sentirsi parte di un progetto ambizioso e vincente. E ha normalizzato l’idea che attraverso l’impegno e la dedizione, con un calcio sicuramente non spettacolare ma produttivo, si può compiere l’impresa di cancellare il disatsro dello scorso ano e di far rigermogliare la splendida creatura del che nel 2023 ha vinto lo Scudetto. Anguissa, al quinto gol, il migliore in campo. Lukaku spietato dagli undici metri conferma l’ottimo momento di forma.

CONTE: “RITMO EUROPEO”

“Noi manteniamo sempre l’entusiasmo, che è linfa vitale. Napoli è una piazza molto passionale ma bisogna stare tranquilli, tenere i piedi per terra. Finora ha fatto qualcosa di straordinario, 53 punti finora, rispetto allo scorso anno e senza Osimhen, Zielinski e ora Kvaratskhelia. Si sta un po’ sottovalutando quanto sta facendo questa squadra”. Lo ha detto il tecnico del Napoli, Antonio Conte, dopo il successo sulla Juventus. “Tutte le partite sono speciali – ha detto Conte – oggi sono stati messi tre punti in cascina prima di tutto per rientrare in Europa dalla porta principale, che resta obiettivo non dimenticato. Ora abbiamo il match contro la Roma che è difficile, ma aver vinto a Bergamo in quel modo ci deve dare grande soddisfazione e oggi la stessa cosa. Mi dispiace che non vengono riconosciuti i meriti, che qualche guru dice che giochiamo in contropiede. Ma noi stiamo zitti e lavoriamo”.