Il Napoli soffre con l’Empoli ma vince e va vanti in Coppa Italia

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Quanta sofferenza! Il Napoli batte al ‘Maradona’ l’Empoli e si qualifica per i quarti di finale di Coppa Italia, dove affronterà la vincente della sfida tra Roma e Spezia del 19 gennaio ma dopo una partita che a tratti è stata in salita per i partenopei. Gli azzurri soffrono la freschezza atletica degli avversari, una squadra giovane e anche rimaneggiata per la forzata assenza di Pirrello, Zurkowski e Mancuso, bloccati, assieme all’allenatore Dionisi e al magazziniere della squadra, per essere entrati in contatto il 4 gennaio scorso con un positivo al Covid, estraneo alla società, sul volo di rientro dalla Calabria, dopo aver giocato a Cosenza. Tra gli azzurri il migliore è ancora una volta Lozano, autore di uno splendido gol e di una serie di azioni pericolose che mettono spesso in crisi la difesa empolese. Ma la firma sulla partita la mette il giovane svizzero Bajrami, trequartista ventunenne dell’Empoli che segna entrambi i gol per la sua squadra con due conclusioni dalla distanza precise e tempestive. Il Napoli è la solita squadra degli ultimi tempi, caratterizzata da tanti difetti di impostazione ai quali si aggiungono in questo caso anche problemi difensivi, nonostante il rientro in cammpo dopo l’infortunio di Koulibaly al quale Gattuso in questa circostanza affianca Rrahmani. L’Empoli, a parte i due gol, si rende infatti più volte pericoloso con una condotta di gara coraggiosa e senza soffrire alcun impatto psicologico di fronte a un avversario più quotato. Il primo tempo si conclude 2-1 per gli azzurri che vanno in vantaggio al 18′ con un colpo di testa di Di Lorenzo, si fanno raggiungere al 33′ da Bajrami e tornano avanti al 38′ con Lozano. Nella ripresa la squadra di Gattuso va vicina più volte al gol della sicurezza, ma al 23′ si fa riprendere nuovamente da una splendida conclusione del giovane under 21 svizzero Bajrami. A chiudere il discorso qualificazione pensa al 31’st Petagna, che ribatte in rete il pallone dopo la respinta sulla linea di Ricci che si era opposto a una conclusione di testa di Rrahmani su spiovente dalla bandierina.