L’arrivo del pullman della Juventus alla vigilia del match di campionato con il Napoli, è sempre accompagnato da cori e fischi dei tifosi in attesa all’esterno dell’hotel Parker’s, al Corso Vittorio Emanuele. Insulti che si mescolano con i pochi applausi dei napoletani tifosi della Juventus, che pure non fanno mancare la loro presenza. Stavolta, però, la curiosità era tutta catalizzata sull’accoglienza a Maurizio Sarri. L’allenatore che ha creato la meraviglia del Napoli dei record, ora accomodato sulla panchina dell’odiata rivale. Napoletano di nascita, toscano di adozione, Sari si è sempre definito tifoso del Napoli. Nella sua esperienza partenopea, spesso ha identificato nei bianconeri il male del calcio. Salvo poi, dopo una parabola in Inghilterra, sedersi sull’odiata panchina bianconera. L’accoglienza è stata tiepida, sicuramente costellata da fischi e insulti. E qualche timido applauso. Colpisce l’abbraccio a un giovane della sicurezza, probabilmente uno di quelli con i quali nella sua permanenza a Napoli aveva stretto amicizia. Per Sarri non sarà facile. Per la prima volta entrerà nel “suo” stadio da avversario, da odiato avversario. Cosa lo attenderà. La curiosità sarà appagata stasera alle 20,45.