Il sogno dei ragazzi di Nisida di diventare allenatore di calcio: un progetto di Ssde e Fondazione Milan

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Un pullmino della Società Sportiva Dilettantistica Europa si arrampica ogni giovedì sulla stradina che conduce al carcere minorile di Nisida, imbarca quattro giovani della struttura e li porta sui campi di calcio del Sacro Cuore. Fanno parte del progetto, “Sport e Inclusione Sociale”, coordinati dalla Psicologa della SSD Europa, Alessia Marzano, 20 giovanissimi napoletani (di età compresa tra i 14 e i 21 anni), provenienti oltre che dall’istituto minorile anche da aree della città indicate da alcune associazioni. Un’iniziativa finanziata dalla “Fondazione Milan” e che può contare sul patrocinio del Comune di Napoli e dell’Ussi Campania.
“Lo scopo è di includere i ragazzi di Nisida – spiega Mario Del verme, presidente della Ssde, a margine della presentazione del progetto nella sala del centro studi del carcere minorile -, non per sentimento, ma per costruire con loro un percorso formativo che li vedrà proiettati in una dimensione e in un sogno. Vengono aiutati dal loro personale fanno attività da noi per 3 ore e vengono riportati a Nisida. Ci auguriamo di costruire un pezzetto di futuro diverso per tutti. Deve essere une esempio”.
Rocco Giorgianni, segretario generale della “Fondazione Milan Onlus” sottolinea: “Ora siamo a Nisida ma è una tappa del percorso che è partito nel 2011 con la realizzazione di un campo a Poggioreale. Quella che stiamo realizzando sulla città di Napoli è una progettualità molto ampia. Che coinvolge i ragazzi di Nisida, ma anche di associazioni che operano sul territorio (La Tenda, Portofranco e Centro di Solidarietà). Lo sport mette in pratica il suo grande valore educativo”.
All’incontro, moderato dal consigliere nazionale dell’Ussi, Gianfranco Coppola, è intervenuto anche l’assessore allo sport del Comune di Napoli, Ciro Borriello:
“E’ sempre più importante la collaborazione con chi offre un’opportunità alla nostra città, nell’ottica della sinergia tra pubblico e privato. Soprattutto questa iniziativa, che secondo me è straordinaria, e nella quale con il calcio diamo un’opportunità di libertà a questi ragazzi”.