Imprenditore di Napoli est esasperato da rapine: “Chiudo e vado via”
Dopo l’ennesimo raid ad una delle sue attività, il quarto dall’inizio di febbraio, chiude la propria sala scommesse, Gianni Forte, l’imprenditore vittima della criminalità che nelle passate settimane aveva organizzato la marcia della legalità nel quartiere Barra, nella zona est della città.
Non sono state sufficienti le denunce, gli appelli social e quelli alle istituzioni, ad appena sei giorni di distanza dall’ultima, una nuova spedizione punitiva colpisce il centro scommesse di Via Volpicella. Per questo Forte si sente abbandonato dalle istituzioni ed ha paura per sé e per i suoi dipendenti:
“La chiusura è dettata dalla paura del personale di continuare a lavorare. Due rapine in pochi giorni, sono terrorizzati. In verità io temo per la loro incolumità e a questo punto credo di avere timore anche per la mia”.
I precedenti
Domenica 4 febbraio, alcune persone con il volto coperto in sella a due scooter hanno prima bloccato il traffico e poi l’ingresso del centro scommesse di proprietà dell’imprenditore in via Alberto Marghieri. Il giorno dopo altri due episodi allarmanti: un uomo, sempre lo stesso, ha tentato di mettere a segno due rapine in due diverse attività di proprietà di Forte. Una situazione divenuta insostenibile per l’imprenditore che oggi, dopo il nuovo raid, ha deciso di accettare le dimissioni dei dipendenti e abbassare la saracinesca.
“Oggi è decretata la sconfitta dello Stato. Perché l’assenza continua da decenni ha creato solo delinquenza e degrado. Questa sub cultura che ci circonda fa sì che le attività chiudono e i ragazzi si ritrovano per strada, senza lavoro”.