Inchiesta della Procura della Repubblica sugli ospedali modulari in Campania

Due gli indagati: il presidente di Soresa (la Società Regionale per la sanità) Corrado Cuccurullo e il consigliere regionale, Luca Cascone già assessore comunale a Salerno e oggi membro della maggioranza in Regione.

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La Procura della Repubblica di Napoli ha aperto un’inchiesta sulla realizzazione degli ospedali Covid della Regione. Nel mirino dei magistrati la determina numero 63 del 10 marzo e che riguarda l’accordo quadro per la fornitura di ospedali modulari con terapia intensiva all’ospedale del Mare di Napoli, al San Sabastiano di Caserta e al Ruggi di Aragona di Salerno.
Nel quadro dell’inchiesta per turbativa d’asta che ha preso le mosse anche dai cinque esposti dell’ex parlamentare di an, Marcello Taglialatela, ci sono due indagati: il presidente di Soresa (la Società Regionale per la sanità) Corrado Cuccurullo e il consigliere regionale, Luca Cascone già assessore comunale a Salerno e oggi membro della maggioranza in Regione. Sequestrato il cellulare anche al dirigente della asl Napoli 1, Ciro Verdoliva. Uno scenario che deve essere comunque inquadrato in quei drammatici giorni di inizio marzo in cui l’emergenza coronavirus terrorizzava l’Italia. E durante i quali il numero dei malati negli ospedali e in particolare nelle terapie intensive dei nosocomi campani, aumentavano a vista d’occhio. L’inchiesta condotta dalla pm, Mariella Di Mauro, punta a disvelare gli elementi cardine della gara che ha portato alla vittoria di una ditta di Padova che in tempi record realizzò e consegnò le strutture. Nelle quali, però, e questo è uno dei punti, non ci sarebbero stati i necessari ventilatori polmonari. Mai arrivati? Questo è uno dei punti più oscuri, relativo a ospedali modulari che, comunque, non hanno mai dovuto affrontare alcuna emergenza