Nei cellulari degli indagati la traccia per individuare i responsabili di una vicenda surreale. Rubiamo l’aggettivo utilizzato dal sindaco di Napoli Luigi de Magistris per commentare l’inchiesta della procura sul matrimonio più contestato dell’anno, quello tra il cantante neo melodico Tony Colombo e la vedova del boss scissionista, Tina Rispoli. I pm napoletani intendono infatti far luce sui festeggiamenti che si sono svolti in piazza Plebiscito la sera prima della cerimonia nuziale al maschio angioino. Tra gli indagati 8 persone, tra cui il cantante e Claudio de Magistris, fratello del sindaco. Secondo il comune, l’autorizzazione rilasciata riguardava un semplice e breve flash mob ma i festeggiamenti si sono protratti per 4 ore e in piazza era stato allestito un palco per un concerto, con tanto di coriandoli, carrozza e cavalli bianchi parcheggiati davanti al sagrato della basilica di san francesco di paola. Per il cantante invece, palazzo san Giacomo conosceva la reale natura dell’evento. La procura intende vederci chiaro: per questo motivo ha perquisito le case e sequestrato i telefoni cellulari degli indagati. I reati ipotizzati sono, a vario titolo, concorso in abuso d’ufficio e omissione di atti d’ufficio. Oltre al cantante e a Claudio de Magistris nel fascicolo sono stati iscritti i nomi di due ufficiali della polizia Municipale, di tre vigili urbani di pattuglia quella sera, una staffista della segreteria del sindaco e una dipendente comunale.