Il racconto in pillole di una città sospesa: Napoli svuotata per l’emergenza Coronavirus.
Il capoluogo campano si svela in una versione inedita, ritratto dall’obiettivo di Eduardo Castaldo: da domenica è online sul profilo Instagram del museo Madre “Intervallo Napoli, 2020. “
Il progetto originale, prodotto dalla Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee di Napoli, riprende nella sua struttura quella dello storico format Rai Intervallo, che scandiva la separazione tra le trasmissioni del giorno e quelle serali con immagini simbolo di paesaggi e monumenti italiani.
Partendo da questa suggestione, Castaldo ha lavorato attorno al concetto di “interruzione”, in particolare quella della quotidianità, mostrando allo stesso tempo gli spazi che eravamo fino ad ora abituati a conoscere e vivere in altre modalità. Tutto raccontato in un vero e proprio diario di bordo, composto da fotografie e clip video inedite.
“Lo spazio della città, Napoli, ha raccontato Eduardo Castaldo, spogliato della vita, rivela il suo scheletro e diviene evidenza visiva di questa crisi aperta sul nostro sistema. Sparuti abitanti ne percorrono le geometrie spettrali mettendo in scena gesti quotidiani drammaticamente svuotati del loro senso originario e della libertà di scelta che li legittimava. Al contrario la natura, in questo vuoto, riprende fluidamente il suo vigore e i suoi suoni.