Iorio: la concorrenza sleale è un ostacolo per lo sviluppo del territorio

Lo ha detto il commissario per la “Terra dei Fuochi” al forum dei commercialisti di Napoli Nord

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AVERSA – “Uno degli ostacoli allo sviluppo imprenditoriale del territorio è causato dalla concorrenza  sleale che alcune aziende mettono in atto. E’ necessario continuare a combattere il malaffare, la produzione illegale dei prodotti e l’indiscriminato sversamento dei rifiuti bloccando i roghi che inquinano il territorio e l’aria che respiriamo”. Lo ha detto Gerlando Iorio, commissario per la “Terra dei Fuochi” intervenendo al forum “Terra dei fuochi: risanamento eco-ambientale e opportunità di sviluppo produttivo per imprese

e lavoratori”, promosso dall’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Napoli Nord, presieduto da Antonio Tuccillo.

“Dopo i danni provocati dalla ‘Terra dei Fuochi’ e le iniziative per assicurare alla giustizia gli autori di questo scempio, il futuro appare sicuramente più roseo. Le aziende sane hanno ricostruito una filiera produttiva efficace che evidenzia i prodotti di eccellenza del territorio. Poi, l’internazionalizzazione del ‘made in Campania’ rappresenta un valore aggiunto”, ha rimarcato il  numero uno dei commercialisti di Napoli Nord, Antonio Tuccillo. Indicazioni positive si registrano anche nel sistema dell’hospitaly con un incremento dell’attività turistica. Su queste tematiche i professionisti economico-giuridici stanno offrendo un contributo concreto alle imprese e agli enti locali”.

Per il comandante della Polizia Metropolitana di Napoli, Lucia Rea “l’attività di ‘aggressione’ alle produzioni illecite è diventata quotidiana. Abbiamo conseguito risultati straordinari attraverso la sinergia interforze e in stretta collaborazione con i magistrati della Direzione Distrettuale Antimafia  e con il commissario Iorio sperimentando un nuovo format che ci consente di analizzare nei minimi dettagli l’attività illecita programmando il sistematico smantellamento e prevendendo nuovi focolai”.

Dopo il tempo delle denunce che hanno evidenziato il fenomeno della ‘terra dei fuochi’, in cui si parlava di “biocidio”, anche dopo le esplicite dichiarazioni dei pentiti di camorra, oggi è necessario mettere in atto una concreta programmazione di riutilizzo dei rifiuti”, ha sottolineato Diego Musto, consigliere delegato dell’Odcec Napoli Nord. “In tal senso i commercialisti sono in prima linea per affiancare amministrazioni locali e aziende con spirito di collaborazione teso alla progettazione, al supporto delle idee innovative che danno un nuovo futuro ai rifiuti. La parola d’ordine è ‘riutilizzo’ – ha aggiunto Musto – attraverso un processo efficace teso anche al recupero di aree che si consideravano irrimediabilmente perse. Un percorso virtuoso può creare nuove opportunità di sviluppo economico con l’incremento dei livelli occupazionali”

“Con il trasferimento delle competenze sulle bonifiche delle discariche abusive dal ministero delle Politiche Agricole al dicastero dell’Ambiente, il Governo ha effettuato il primo step sulla strada del risanamento ambientale delle aree denominate terre dei fuochi”- ha evidenziato Angelo Capone, consigliere dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Napoli Nord. “Ci aspettiamo ora sia compiuto il passaggio decisivo nella direzione della messa in sicurezza definitiva delle suddette con la individuazione ed assegnazione delle risorse economiche necessarie in tal senso. Il commercialista – ha aggiunto – sarà chiamato a svolgere un ruolo chiave rispetto al controllo sulla corretta gestione dei fondi da parte degli enti deputati alla erogazione delle risorse economiche e di assistenza tecnica alle imprese per l’appalto dei lavori”.

“Purtroppo il nostro territorio un tempo denominato ‘Campania Felix’ degli antichi romani oggi è conosciuto in Italia e forse in buona parte d’Europa come ‘Terra dei Fuochi’. L’Odcec Napoli Nord è disponibile ad affiancare gli organi istituzionali preposti al risanamento ambientale delll’intera area per offrire nuove opportunità di sviluppo produttivo”, ha osservato Gennaro Carleo, consigliere dell’Odcec Napoli Nord.

“La Regione Campania ha adottato alcuni provvedimenti per trasformare la ‘Terra dei Fuochi’ nella ‘Terra della bontà’ con l’inserimento nella Ris3 delle traiettorie tecnologiche relative ai prodotti tipici, agli studi medici e alla biomedica”, ha stigmatizzato Sandro Fontana, consigliere dell’Odcec Napoli Nord. “Occorre potenziare le ricerche farmacologiche con l’obiettivo di  migliorare le terapie per le malattie oncologiche”.

Il sindaco di Giugliano in Campania Antonio Poziello ha parlato di sinergia tra le istituzioni, i professionisti e il sistema produttivo per contrastare il fenomeno criminale di smaltimento illegale dei rifiuti e dei conseguenti roghi killer. E’ necessario incentivare i percorsi di legalità in alcune filiere particolarmente a rischio come il ciclo dei pneumatici e del TAC (tessile, abbigliamento e  calzaturiero)”.

“Il tema del risanamento è divenuto oggi una ineludibile premessa per qualsiasi progetto di sviluppo e rilancio economico su base territoriale, ha spiegato Gaetano Barchetti, presidente della commissione ambiente e fonti rinnovabili. Ecco perché l’ordine dei commercialisti di Napoli Nord è impegnato a diffondere un campagna di sensibilizzazione per aiutare lo sviluppo economico dell’area”.