La giornata napoletana di Mino Raiola, Lozano è quasi azzurro

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Il vice presidente Edo de Laurentiis che esce fuori dall’hotel Vesuvio per controllare l’auto parcheggiata in divieto di sosta sul marciapiede, una veloce boccata di sigaretta e depistare i giornalisti, Mino Raiola che va via alla chetichella dal garage sul retro in un’auto dai vetri oscurati per evitare le telecamere e lui, il patròn, rintanato all’interno in attesa di ripartire in yacht, ormeggiato al borgo Marinari, verso il mare di Pantelleria.

Comincia come il copione di un filmetto di quarta serie l’avventura napoletana di Hirving Lozano, l’attaccante messicano seguito dallo scorso gennaio, per stessa ammissione di Aurelio de Laurentiis, e ora pronto ad approdare a castelvolturno per mettersi a disposizione di mister Carlo Ancelotti.

L’ufficialità non è ancora arrivata, ma a giudicare dai comportamenti dei principali protagonisti, ritrovatisi ieri nel noto albergo del lungomare di Napoli, sembra oramai cosa fatta.

Ma Lozano è acqua che non toglie la sete di top player dei tifosi, visto che nel suo ruolo gli azzurri, tra i vari Mertens, Insigne, Younes, Verdi e Ounas, sembrano coperti.

Si sogna, oramai da più di sei settimane, il madrileno James Rodriguez, si spera nel puntero Icardi. E la presenza di Raiola, che cura al netto di Wanda Nara gli interessi del quasi ex interista, alimenta anche il sogno di poter vedere in maglia azzurra Maurito.

Mancano 11 giorni alla prima di campionato e nel Napoli non sono poche le caselle che potrebbero cambiare prima della trasferta di Firenze.