La Reggia di Carditello rinasce grazie al cavallo Persano: una cravatta e un foulard per celebrarlo

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La Fondazione Real Sito di Carditello (Caserta) apre al pubblico gli spazi esterni della sede reale con uno spettacolo che ha rievocato quelli che erano offerti al re in occasione di feste particolari. L’evento si è svolto stamattina, alla presenza di Dario Franceschini, ministro dei Beni culturali e ambientali e del turismo, di Maurizio Martina, ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, del comandante generale dell’Arma dei Carabinieri, Tullio Del Sette e di tantissimi altri amminbistratori locali. A fare da padrone di casa Luigi Nicolais, presidente da poco più di un mese della Fondazione, nata da un accordo tra il Mibact, la Regione Campania e il Comune di San Tammaro. Nel grande parterre antistante l’edificio è stato presentato Cavalli e Cavalieri, uno spettacolo equestre articolato in tre parti: rievocazione storica, il cavallo Persano a Carditello nel XVIII secolo; Saggio d’alta scuola italiana; Esibizioni del 4° Reggimento Carabinieri a Cavallo con Fanfara. La manifestazione, ricorda la nota, si ispira ad una delle vicende che hanno caratterizzato, durante il regno borbonico, la vita del sito e in particolare alla figura dello storico cavallo Persano.
Una razza unica che i Savoia decisero di sterminare dopo l’unità d’Italia ma che resiste grazie all’impegno del principe Alduino Ventimiglia Lascaris di Monteforte. Grazie al rapporto con questo straordinario appassionato Ugo Cilento, della storica maison napoletana, ha creato una cravatta e un foulard in onore del nobile animale.