In sintonia con lo sforzo della Regione Campania di rivoluzionare la sanità pubblica per ricostruirla intorno alle esigenze del cittadino, ad Ischia, al convegno medico “LA TECNOLOGIA CHE FA BENE ALLA SALUTE” si sono confrontati i maggiori esperti italiani di medicina vascolare per illustrare le nuove tecniche e le tecnologie più innovative che stanno aprendo orizzonti insperati nella prevenzione, nella diagnosi precoce e nella cura delle malattie cardiovascolari, con un focus dedicato alle loro applicazioni e ai benefici sui pazienti, partendo dall’esperienza quotidiana vissuta dai medici negli ambulatori e nelle sale operatorie ospedaliere.
I lavori sono stati aperti dall’intervento dell’ischitano cardio chirurgo toracico vascolare dott. Rosario Mancusi dell’ “Ischia Vascular Institute”, organizzatore del convegno, subito seguito dal benvenuto del sindaco di Ischia, Dott. Enzo Ferrandino, del dott. Antonio D’Amore, direttore generale ASL NA2 Nord, e del Prof. Enrico Coscioni, Consigliere del Presidente della Regione Campania per la Sanità. Ha moderato l’incontro il giornalista Enrico Deuringer. Diversi i temi affrontati negli interventi dei relatori. La diabetologa Dott.ssa Gabriella Nosso ha intrattenuto i presenti sulla patologia cardiovascolare e il diabete, sull’importanza della prevenzione e sulle innovative diagnosi per il paziente in stretta interazione con gli interventi del dott. Alessandro Santoro, intensivista cardiovascolare e del dott. Grigore Popusoi, cardiologo. Mentre l’elettrofisiologo dott. Francesco Solimene si è soffermato sulle possibilità terapeutiche e salva vita della resincronizzazione cardiaca.
Poi, in diretta streaming per i convegnisti, è stato inaugurato, l’ “Ischia Vascular Institute”, il nuovo centro ischitano, all’avanguardia nella specialistica cardio-toracico-vascolare, fortemente voluto dal dott. Rosario Mancusi, con il taglio del nastro affidato all’ischitano Avv. Antonio Postiglione, Direttore Generale per la Tutela della salute e il Coordinamento del Sistema Sanitario Regionale, alla presenza del dott. Gerardo Capozza, Consigliere della Presidenza del Consiglio dei Ministri Cerimoniale di Stato, del dott. Antonio D’Amore, direttore generale ASL NA2 Nord e del Prof. Enrico Coscioni, Consigliere del Presidente della Regione Campania per la Sanità.
Il convegno è poi continuato con gli interventi del chirurgo vascolare, di nota fama internazionale, Prof. Giuseppe Serpieri, che si è intrattenuto sulle nuove tecniche della Chirurgia venosa laser, radiofrequenza e cianoacrilato, del dott. Gianpaolo Amabile che ha parlato della rivascolarizzazione endovascolare periferica, e del dott. Andrea Russo che ha focalizzato l’attenzione dei presenti sul piede diabetico, mentre il Prof. Michele Angelo Farina, Presidente SIMCRI (Società Italiana di Medicina e Chirurgia Rigenerativa Polispecialistica) ha trattato della medicina rigenerativa nei pazienti affetti dal piede diabetico.
Ha concluso i lavori il dott. Rosario Mancusi, visibilmente commosso dagli attestati di stima degli insigni colleghi per la nascita sull’isola dell’ “Ischia Vascular Institute” : “Oggi è cambiata completamente la diagnostica cardio vascolare, basta pensare al numero delle scintigrafie miocardiche che si facevano prima e quanto è più accurata oggi una diagnosi con un ecostress farmacologico che il paziente, da domani, potrà fare sull’isola. Questo cambia completamente lo scenario perchè così si avrà subito un dettaglio preciso di quello che lo specialista dovrà fare” Un Centro ischitano per gli isolani in perfetta sintonia con le politiche sanitarie messe in campo dalla Regione come ci conferma il Prof. Enrico Coscioni, Consigliere del Presidente della Regione Campania per la Sanità: “Stiamo facendo un grandissimo lavoro in termini di innovazione tecnologica grazie anche ad un sistema di informatizzazione unica per conoscere le informazioni giuste per mettere in campo i correttivi adeguati. La Regione Campania non è più la cenerentola della sanità italiana, stiamo risalendo rapidamente la china sopra i livelli essenziali di assistenza, e, a fine anno, avendo cinque anni di bilanci in ordine, usciremo sicuramente dal commissariamento”.