sabato, Aprile 27, 2024
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Ladri pestati e derubati a Fuorigrotta, assolto Troncone jr

Per Troncone si tratta di una seconda assoluzione dopo l’accusa di tentato omicidio nel corso di una lite con esponenti del clan Formicola

Non è stato lui, Giuseppe Troncone, il figlio di Vitale presunto boss di  Fuorigrotta, a pestare a sangue per punizione due giovani. Entrambi sorpresi a rubare nel quartiere dove la famiglia esercita il controllo criminale.

Nel 2021 – e poche ore dopo un agguato ai danni del padre – Troncone junior era stato fermato dalle forze dell’ordine per un’azione dimostrativa che aveva causato lesioni permanenti ad uno dei malcapitati, colpito ripetutamente al torace con il calcio della pistola.

IL COMPLICE UCCISO IN UN AGGUATO

Il suo complice sarebbe stato il cugino, Andrea Merolla, ucciso tempo dopo in un agguato.

Per questo episodio la Procura di Napoli aveva chiesto una condanna a sei anni e sei mesi. Ma l’imputato ha ottenuto un verdetto di assoluzione con formula piena.

SECONDA ASSOLUZIONE PER TRONCONE JR

Per Troncone si tratta di una seconda assoluzione dopo l’accusa di tentato omicidio nel corso di una lite con esponenti del clan Formicola.

Il nome dei Troncone, padre e figlio, è legato ad una lunga scia di sangue e di intimidazioni che dai social è approdata alla strada e al controllo delle attività illegali del quartiere.

Il giovane Troncone, infatti, è stato protagonista di una sfida virtuale tra gruppi provenienti da altre zone della città subito trasformata in una rissa a mani nude e poi con le armi da fuoco nella zona dei baretti a Chiaia. Per il figlio di Vitale Troncone fu emessa una condanna per rissa a due anni e due mesi.

 

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