Le “Caine” di Amalia De Simone e Assia Fiorillo arrivano a Meta

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A Meta in Penisola Sorrentina, al Lido Marinella, doppio appuntamento con l’impegno civile e il cantautorato femminile. Per la rassegna “E…state a Meta 2022”, stasera, alle 20, in programma “Caine” di Amalia De Simone e il live show di Assia Fiorillo.  La proiezione di parte del documentario sarà introdotta da un dibattito con Amalia De Simone, Assia Fiorillo, Rita Romano (direttore del carcere di Fuorni), Giovandomenico Lepore, Biancamaria Balzano e una donna tra le protagoniste del documentario recentemente tornata in libertà.

Le donne, il carcere, la musica e la storia di Anna uscita per la prima volta dopo 7 anni

Anna è una donna che non respira aria di libertà da sette anni. Fu arrestata in una retata al Pallonetto di Santa Lucia insieme ad affiliati di un potente clan di camorra. Lei ebbe subito la punizione più grande: le tolsero suo figlio piccolissimo e lo diedero in adozione. La detenzione e questo dolore le hanno insegnato che deve aspirare ad una vita diversa, ha da poco ottenuto gli arresti domiciliari e ci sta provando. Sarà tra le protagoniste del dibattito organizzato dall’assessore Biancamaria Balzano del Comune di Meta di Sorrento, nell’ambito della rassegna “E state a Meta”. Si parlerà di carcere, musica e storie di donne detenute prendendo spunto dal documentario “Caine” della giornalista Amalia De Simone, girato interamente in due penitenziari femminili, che ha come protagoniste le donne detenute, tra cui anche Anna, e la cantautrice Assia Fiorillo. Ad Assia sarà affidata buona parte della serata con il suo live show in cui presenterà il suo disco “Assia”, in cui sono presenti anche brani nati durante l’esperienza di Caine e scritti con le donne detenute. Prima del concerto ci sarà la proiezione di uno spezzone di Caine che farà da veicolo al dibattito animato da Amalia De Simone, Anna, l’ex capo della Procura di Napoli Giovandomenico Lepore, la direttrice del carcere di Fuorni Rita Romano, l’assessore Biancamaria Balzano e Assia Fiorillo.

Il Comune di Meta e l’assessore Balzano hanno voluto dedicare una serata agli ultimi parlando di riscatto e detenzione ma offrendo anche una serata di musica di qualità e cantautorato al femminile con una delle protagoniste più apprezzate del panorama nazionale.

Il carcere e i diritti umani, gli abusi, la solidarietà, la violenza, la strada, la zona grigia di certi quartieri, l’ineluttabilità di certi destini, la vita criminale, il pentimento, il non Pentimento, la maternità, l’esempio (nel bene e nel male), l’amore e la lontananza, la rabbia, il riscatto, la solitudine, la malinconia, le crisi di astinenza. Raccontare la vita dietro le sbarre in maniera immersiva, trascorrendo giornate intere con le detenute: è l’esperimento fatto dalla giornalista Amalia De Simone (con la collaborazione di Simona Petricciuolo) e la cantautrice Assia Fiorillo diventato il documentario di impronta giornalistica Caine (Rai3 e RaiPlay). La reporter e l’artista sono diventate testimoni di percorsi che quasi nessuno vuole vedere. Ma quello spaccato di galera racconta anche del mondo di chi sta fuori, la consapevolezza che l’errore può capitare a tutti e che non è indifferente nascere e crescere in determinati contesti o avere un vissuto declinato sul dolore o sulla rabbia. Caine è la consapevolezza che il Caino della Bibbia ma anche quello di Saramago, non nasce così: Caino si diventa, Caino è il prodotto di un contesto e di una esistenza. E allora il documentario è anche un modo per abbattere un muro che qualche volta ci fa pensare di essere i giusti e vedere chi sta dietro le sbarre solo come i reietti. Invece mischiarsi le vite aiuta a capire, aiuta a leggere meglio la storia di cui siamo tutti costruttori.