Le Vesuviane infiammano l’Arena Flegrea: 4.000 in platea

In palcoscenico Mariapia De Vito, Silvia Falanga, Petra Magoni, Fabiana Martone, Sarah Jane Morris, Marina Rei, Le Rondinella, Monica Sarnelli, Lina Sastri, Lina Simmons, Irene Scarpato, Fausta Vetere, Manuela Zero, Greta Zuccoli. Orchestra diretta da Elisabetta Serio.

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Anche la seconda edizione delle “Vesuviane. L’altra metà di cantanapoli” conquista il pubblico dell’Arena Flegrea, regalandogli uno straordinario viaggio tra inediti e canzoni del passato e del presente interpretate da voci potenti. Il concerto tutto al femminile, ideato e curato nella direzione artistica da Federico Vacalebre e inserito dal consigliere delegato del Sindaco di Napoli per l’industria della musica e dell’audiovisivo Ferdinando Tozzi nella programmazione culturale dell’amministrazione comunale tra gli eventi di punta di Napoli Città della Musica, ha portato in palcoscenico ventisette donne e in platea 4.000 persone.

Omaggio a Rosa Balistreri, Kate Bush, Betty Davis, Gloria Gaynor, Carole King, Madame, Joni Mitchell, Gianna Nannini, Patty Pravo, Ria Rosa, ma anche a Chico Buarque De Hollanda, John Lennon, Enzo Avitabile, Raffaele Viviani, con un’orchestra diretta da Elisabetta Serio, che ha anche curato gli arrangiamenti di alcuni brani in scaletta.

In palcoscenico Le Rondinella con “Rosso” e “L’America”, Fabiana Martone con “Chanson d’amour” e “Napoli dance”, Lina Sastri con “Bammenella” e “Tammuriata nera”, Greta Zuccoli con “Ogni cosa sa di te” e “Running up the hill”, Manuela Zero con “Nina è brava” e “La bambola”, Lina Simons con “Nuda” e “Nun sparti’ a furtuna”, Silvia Falanga con “You’re so vain” e “Nasty gal”, Monica Sarnelli con “Preferisco il Novecento” e “Parea”, Irene Scarpato con “Fotografia” e “Munno cane”, Maria Pia De Vito con “Chinese cafè” e “Construcao”, Petra Magonicon “La voce del silenzio” e “I will survive”, Marina Rei con “Noi che sappiamo perdonarci” e “Primavera”, Fausta Vetere con “Ricciulina” e “Canto e cuntu”. Le Vesuviane si sono passate lo scettro in un crescendo di emozioni fino al gran finale affidato a Sarah Jane Morris che, dopo “I don’t want to know about evil”, ha chiuso il concerto con una straordinaria interpretazione di “Immagine”, inno alla pace e alla fratellanza tra i popoli.

Ad accompagnare Le Vesuviane, l’orchestra composta da Giulia Salsone (chitarra), Katia Schiavone (chitarra), Francesca Del Duca (percussioni), Elisabetta Pasquale (basso/contrabbasso), Elisabetta Saviano (batteria), Caterina Bianco (primo violino, tastiera, cori, arrangiamento archi), Francesca Masucci (violino), Gabriella Ungureanu (violoncello), Giulia Romano (viola), Carmen Falato (sax soprano), Danielle Di Majo (sax contralto), Sandra Ugolini (sax tenore).