Ludopatia, nuovo appello dell’Agcai per fermare l’invasione dei minicasinò

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“Facciamo appello a tutte le forze politiche munite di buon senso affinché non venga ratificato l’accordo sulle sale certificate di tipo A in seno alla Conferenza Unificata predisposto dal ministero dell’Economia. Una volta strappata la firma sulle sale in deroga alle distanze dai luoghi sensibili e agli orari di funzionamento, si metterà mano al bando delle 10.000 sale scommesse che era stato bloccato proprio dalle disposizioni dei Sindaci in materia”. Lo rende noto Benedetto Palese, presidente dell’Agcai (associazione dei gestori e dei costruttori di apparecchi di intrattenimento).
“ Il risultato sarà che dalle attuali cinquemila  sale si passerà appunto ad un totale di diecimila strutture che saranno in deroga alla podestà regolamentare degli Enti Locali. Così il nostro Paese sarà invaso da migliaia di veri e propri mini casinò e nessuno potrà farci nulla. Ci sembra assurdo che da un lato Regioni e Comuni si adoperino ogni giorno per realizzare una normativa quadro su questo tema e dall’altro il Governo , con un abile raggiro, vanifichi tutto il loro lavoro . Il ministero dell’Economia su questo punto tira dritto – aggiunge Palese –  seguendo i suggerimenti delle multinazionali e con l’accordo si  consentirà l’apertura di ulteriori sale anche nelle immediate vicinanze di scuole, ospedali e chiese, con all’interno le pericolose vlt e con le slot che saranno trasferite dai bar. Chi ha voce e ruolo non si faccia ingannare, il Governo afferma di voler ridurre l’offerta di gioco  ma in sostanza  raddoppia le sale trasformandole in  veri e propri casinò. Va, inoltre, segnalato un vero e proprio corto circuito istituzionale – continua il presidente dell’Agcai – perché se da un lato i Tribunali Amministrativi Regionali di tutta Italia stanno pubblicando sentenze a favore dei provvedimenti restrittivi degli Enti Locali, mettendo la Salute pubblica al centro delle loro motivazioni, dall’altro il governo sta introducendo , con le sale certificate, un modo legale per aggirare tali disposizioni giuridiche. Siamo fortemente preoccupati che il settore venga svenduto al migliore offerente e visto che le grandi lobby dell’azzardo  sanno essere ottimi mercanti, ognuno tragga le proprie conclusioni”.