martedì, Aprile 30, 2024
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Presidio pro Palestina davanti sede Rai di Napoli, cariche polizia su manifestanti

Presidio pro Palestina davanti sede Rai di Napoli, cariche polizia su manifestanti

300 attivisti pro Palestina che pacificamente con striscioni cani e bambini a seguito hanno aderito al movimento di manifestazione al livello nazionale riunendosi in un presidio all’esterno della sede Rai di via Marconi sono stati manganellati dalle forze di polizia. Tra loro numerose ragazze ferite durante gli scontri.

La mobilitazione è nata dopo la lettera dell’ambasciatrice israeliano in Italia che aveva censurato aspramente la frase “stop genocidio” pronunciata da Gahali al termine della sua esibizione sul palco di Sanremo nell’ultima serata. Ma anche dopo la lettera dell’amministratore delegato della Rai letta nel corso della trasmissione “Domenica In” da Mara Venier, che in maniera inequivocabile poneva una sorta di censura a quanto detto da Gahali ma anche dal cantante Dargen Damico.

I manifestanti per gran parte della mattina hanno chiesto a gran voce l’incontro con i vertici regionali della televisione di stato. Quando poi hanno deciso di avvicinarsi ai cancelli armati solo di striscione per urlare la loro rabbia sono stati respinti dal reparto della celere a difesa del cancello Rai

Ben 4 le cariche di alleggerimento dei celerini che hanno ferito a colpi di manganello alcuni ragazzi dei collettivi ed alcuni manifestanti composti per lo più da giovani ma anche professori, anziani e alcuni dipendenti Rai. Tra i feriti anche e uno degli organizzatori della manifestazione Dario Oropallo.

Il sit-in è andato avanti fino a tarda mattinata. Tra i manifestanti anche l’ex sindaco di Napoli Luigi De Magistris che ha portato la sua solidarietà a manifestanti e feriti.

 

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