Mazzarri: “Domani bisogna vincere. Difesa a 3? Vi spiego…”

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L’ex allenatore di Torino e Cagliari ha presentato in conferenza stampa la gara di Champions League contro il Braga. Queste le sue parole:

“Domani è fondamentale passare, prima di tutto. In queste mie prime partite abbiamo dimostrato di giocare a calcio, ma dobbiamo ritrovare l’equilibrio che avevamo l’anno scorso, non concedere ripartenze, gol un po’ così che l’anno scorso non prendevano. Mi piacerebbe rivedere una fase difensiva più attenta, compatta, cose che si sono viste migliorate, ma sui risultati siamo stati carenti, al primo errori si prende gol. Domani mi aspetto più solidità, giocando il calcio che abbiamo fatto anche con me, secondo me s’è giocato molto bene con la Juventus nel primo tempo e con l’Inter, ma domani mi interessa passare, facendo vedere che siamo tornati solidi e non regaliamo niente. Poi il resto lo vedremo strada facendo.

Sono venuto a Napoli perché mi piaceva giocare a 4 e c’erano i giocatori ideali per farla, e ora tutti mi chiedete della difesa a 3. A sinistra è successo di tutto, Natan sta facendo quello che può fare, mi aspetto che spinga di più se giocherà lui, so che in Brasile pure lo faceva. Ma non è facile arrivare da lì. Io ho allenato Bremer, se lo vedevate nei primi mesi era un altro giocatore rispetto a quello attuale. Si paga dazio quando arrivi qui dal Brasile, sta già facendo di più rispetto alle scorse. Zanoli pure può giocare, ma era infortunato ed ha un minutaggio ridotto. L’importante è essere compatti, tranquilli da quella parte, a destra facciamo un gran calcio, ma c’è apprensione e dobbiamo migliorare già domani. Conta la solidità di squadra, mentre attacca sapere che non bisogna farli ripartire, questo è il senso della prossima gara per me.

Non c’è paura però vedo che un po’ di tranquillità manca, ci sono momenti in cui ti gira storto tutto e la squadra accusa il colpo. Quando vinci pure se prendi gol continui a giocare… perciò domani è fondamentale ritrovare delle certezze. La tranquillità arriva quando ti senti forte, solido, non prendi contropiedi. Questo lo avvertivo anche quando ero calciatore. Dobbiamo essere bravi, senza sbandamenti, senza palle perse ed errori difensivi. Loro sono forti in contropiede, non bisogna concedere ripartenze o errori sugli angoli, cose che avete visto anche prima del mio arrivo”.