L’ex allenatore di Inter e Cagliari è intervenuto in conferenza stampa dopo la vittoria interna contro il Verona:
“Cosa possono dare i nuovi acquisti? L’avete visto oggi, abbiamo vinto con i cambi. Con Lindstrom volevo metterlo vicino la punta, ha faticato e poi l’ho spostato a sinistra e lì ha fatto vedere la qualità che ha. Il suo ruolo è quello, poi ha una concorrenza difficile da superare. Nella prima mezz’ora abbiamo fatto un bel calcio, siamo piccoli di statura e nel calcio moderno la statura conta: certe volte si può soffrire, se vedete sul gol Coppola salta in mezzo a Rrahmani e Mazzocchi. Si può sicuramente far meglio. La seconda rimonta dopo la Salernitana? Prima quando si prendeva uno schiaffo ci si afflosciava, ora la squadra reagisce e fino al fischio finale non molla. Mi fa piacere, una squadra con tanti nuovi ha incarnato uno spirito con cui non molla mai. Si deve far così, si prende uno schiaffo e si combatte fino alla fine. Almeno questo gliel’ho trasmesso. Kvaratskhelia centrale è una ipotesi su cui lavorare? Mi piace tanto, lo farei giocare sempre lì ma poi ci sono gli equilibri. Nel momento in cui fai un centrocampo a due mediano ed uno dietro la punta, la squadra ha sempre fatto fatica. Ora la scelta ci ripaga, ad esempio Raspadori col Cagliari, oggi l’ha fatto Kvaratskhelia. Bisogna capire se la squadra può reggere questo schema.
Ora mancano sedici finali, la squadra ci crede dopo un gol liberatorio? Come se le streghe avessero preso il volo, spero sia l’inizio di un percorso nuovo. Ai ragazzi ho detto meno male che il mercato è finito, servono tante finali e vediamo dove arriviamo. Speriamo di poter far bene. Nella vita si può fare sempre meglio”.