Mazzucchiello: “Con il Decreto Rilancio rischio stop forniture alle Asl”

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L’avvocato Giuseppe Mazzucchiello, presidente dell’Associazione Valore Uomo, ha lanciato l’allarme per alcuni articoli contenuti nel Decreto Rilancio. Di seguito le sue allarmate riflessioni: “Ancora un torto e un danno ai Medici, al sistema Imprese ed ai Cittadini. Non si riesce a comprendere perché un decreto che si chiama “Rilancio Italia” rischia di far più danni che benefici e, paradossalmente, si penalizzano proprio quelli che si vorrebbe favorire. Infatti, il citato comma 4 dell’art. 126 del D.L. “Rilancio Italia” prevede il blocco delle esecuzioni e dei pignoramenti, in corso e futuri, nei confronti delle Aziende Sanitarie, addirittura autorizzando le tesorerie, e quindi le Banche, a disattendere i vincoli di sequestro/pignoramento ordinati dall’Autorità Giudiziaria sui conti delle Aziende Sanitarie.   Come si può pensare di Rilanciare l’Italia bloccando i pagamenti nel settore che più di tutti ne ha bisogno in questo momento di emergenza sanitaria che è alla base dell’Economia e del PIL? Una simile decisione scoraggerà gli Imprenditori a fornire prodotti elettromedicali e kit di protezione individuali alle ASL perché non darebbe più certezze sui tempi di incasso dei pagamenti delle fatture cosa che finirebbe col danneggiare proprio gli operatori sanitari, tra i quali i Medici, che faticosamente stanno iniziando ad ottenere i tanto agognati dispositivi di protezione individuale, la cui mancanza li ha fatti morire a decine, e priverebbe i Cittadini della sicurezza delle cure, diritto/obbligo garantito dalla Costituzione, oltre che dalla legge 24/2017, poiché, oltre ad esporre a rischio contagio loro e i loro curanti, li priverebbe anche delle forniture elettromedicali necessarie, quali ventilatori, ossigeno, etc. Senza parlare poi della mortificazione dei diritti di coloro che ormai stavano per ottenere, dopo anni di sacrifici giudiziari, le somme che i Giudici avevano liquidato a titolo di risarcimento danni per malasanità o le somme per le prestazioni effettuate in convenzione da laboratori di analisi, di esami Tac, eco, Rx e delle Cliniche private convenzionate, che a questo punto potrebbero anche decidere di smettere di erogare servizi sanitari ai cittadini. Speriamo – conclude Mazzucchiello – che il Governo e il Ministro dell’Economia rivedano questa loro decisione, e che lascino al Parlamento in cui siedono i rappresentanti del Popolo Sovrano decisioni così impattanti sulla vita dei Cittadini. Davvero sfugge alla ratio di come si possa voler rilanciare l’economia bloccando i pagamenti e soprattutto togliendo certezze al diritto di credito che ne é alla base. Il nostro Paese non sarà più appetibile per gli investitori ed il suo rating sarà destinato a decrescere sempre senza la certezza del diritti che è il fondamento di ogni democrazia”.