Ha partecipato anche Vincenzo Russo, il padre di Ugo, il 15 enne ucciso nella notte tra sabato e domenica, da un carabiniere fuori dal servizio in seguito ad un tentativo di rapina, alla manifestazione di solidarietà organizzata davanti alla sede del comando provinciale dell’Arma.
L’iniziativa è stata organizzata attraverso radio e social in risposta agli spari contro la caserma che si sono verificati nelle ore successive al decesso di Ugo Russo nell’ospedale Pellegrini di Napoli, poi devastato da amici e familiari.
L’iniziativa, complice anche la psicosi da coronavirus, non ha lanciato un segnale forte in termini di adesioni da parte dei napoletani, così come auspicavano i consigliere regionali della Campania, Francesco Borrelli e Valeria Ciarambino.
La presenza del padre del giovane rapinatore è comunque un segnale senza precedenti nell’eterno conflitto tra le due anime di Napoli Intervista