Mozart Box, Claudia Gerini & Solis String Quartet sono il clou

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Si avvicina l’evento clou della seconda parte del Festival  Mozart Box, organizzato dal Comune di Portici, fortemente voluto e portato avanti nel tempo dal Sindaco di Portici Enzo Cuomo e dal vicesindaco Assessore alla Cultura Fernando Farroni, e curato nella direzione artistica da Stefano Valanzuolo. Sabato 15 dicembre, alle 20.30, il Museo di Ferroviario di Pietrarsa ospita Claudia Gerini & Solis String Quartet in “Qualche estate fa”, evento clou del Mozart Box.

IL CLOU

Dopo l’opening di questa nuova sezione, che ha riportato in primo piano la dimensione cameristica, celebrata a lungo delle edizioni passate del Mozart Box, con “Note di colore: l’arte di Carlo e Paolo Montarsolo” dell’8 dicembre, da un’idea di Federico Romanelli Montarsolo, con la partecipazione di Peppe Servillo, il calendario continua fino a domenica 16 dicembre, con la chiusura del festival affidata alla pianista Annie Corrado, che alle 11.30, si esibirà nella Sala Cinese della Reggia di Portici, dove venerdì 14 dicembre, alle 19.00 sono attesi Pueri Cantores e Cantori della “Malibran”.

GLI ARTISTI IN SCENA

Claudia Gerini & Solis String Quartet, ovvero Vincenzo Di Donna (violino), Gerardo Morrone (viola), Luigi De Maio (violino) Antonio Di Francia (cello), porteranno in scena “Qualche estate fa”. Ideazione e testo di Stefano Valanzuolo. Regia di Massimiliano Vado. Sabato 15 dicembre, alle 20.30, parole e musica di Franco Califano rivivranno nello spettacolo “Qualche estate fa”, tenuto a battesimo nel luglio scorso ad Asti e Roma”. Il biglietti d’ingresso del concerto (15 euro) permetterà al pubblico di visitare anche i Mercatini di Natale del Museo di Pietrarsa. Il testo teatrale, a cura di Stefano Valanzuolo, è interamente declinato al femminile, anche per sfuggire alla tentazione di riproporre stereotipi “dongiovanneschi” e sottrarsi ai pericoli del raffronto verista. Si susseguono nove quadri, narrati da altrettante voci di donne diverse, personaggi soprattutto di fantasia che raccontano aspetti e storie riferibili, nella realtà, all’uomo e all’artista. Ogni quadro culmina in una canzone di Califano, di modo che la musica (i cui arrangiamenti sono stati curati da Antonio Di Francia) si ponga come didascalia al racconto, e non viceversa. Le nove donne del racconto hanno sulla scena, in Claudia Gerini, un’unica voce recitante e cantante. Sul piano musicale, invece, sarà il Solis String Quartet a ripensare e riproporre dal vivo le canzoni del Califfo, con l’intento di renderne il senso e restituirlo al pubblico, con ispirata passione. La storia artistica di Franco Califano si è sempre intrecciata, per scelta consapevole e perseguita, con quella umana, al punto che il personaggio, forse, ha spesso finito con il mettere in ombra l’autore di tanti successi. “Qualche estate fa” prova a riportare in equilibrio le due dimensioni, facendo di alcune canzoni molto amate il punto di partenza per raccontare la vita dell’autore. Una vita avventurosa, non sempre fortunata, comunque vissuta con una sfrontatezza seducente o detestabile, a seconda dei punti di vista, che lo spettacolo prova a restituire in musica e parole.