mercoledì, Aprile 24, 2024
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Musei, al MANN arrivano i sensori per prevenire il deterioramento delle statue

A una prima occhiata potrebbe sembrare una comune macchina fotografica, è invece uno dei sensori che d’ora in poi sarà utilizzato nel Museo Archeologico Nazionale di Napoli per definire lo stato di salute delle statue e delle aree che le ospitano.

Un monitoraggio ambientale, nell’ambito di due progetti scientifici voluti dal direttore Paolo Giulierini, che servirà alla rilevazione della temperatura delle sculture nella Collezione Farnese.

L’innovativa strumentazione è stata presentata durante un incontro con la stampa a cui ha preso parte la Responsabile dei progetti Colours ed Ecovalor, Cristiana Barandoni.

Partner scientifici sono l’Università di Roma Tor Vergata e l’Università di Perugia, con il supporto dell’Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale del CNR.

In cinque spazi del Museo sono stati quindi installati dei sensori che captano la concentrazione di inquinanti nell’ambiente; a queste apparecchiature si aggiunge un campionatore volumetrico per aspirazione d’aria le cui finalità le ha spiegate Luigia Ruga del dipartimento di Ingegneria civile dell’Università di Perugia.

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