Si apprestano a partire per il Messico con il benestare del ministero degli Esteri e con ancora la speranza di trovare i loro cari vivi. Magari rinchiusi in una prigione, ma vivi. Le donne delle famiglie di Raffaele e Antonio Russo e Vincenzo Cimmino, i tre italiani scomparsi in Messico dallo scorso 31 gennaio, hanno già i passaporti pronti
Delusi dalla politica italiana e soprattutto dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
Sul fronte delle indagini, il legale delle famiglie dei tre napoletani scomparsi, Luigi Ferrandino, ha comunicato che sui parenti di Raffaele e Antonio e Russo e Vincenzo Cimmino è stato effettuato il prelievo del dna.