Napoli e Atalanta finisce con un pareggio al veleno. Il rigore monumentale per un fallo di Kjaer su Llorente non assegnato da Giacomelli a 5 minuti dalla fine scatena un putiferio. Sul ribaltamento di fronte Ilicic segna il gol del 2-2 con la difesa del Napoli ancora intenta a protestare.
Il veleno della coda di gara diventa letale quando l’arbitro triestino, completamente in bambola, espelle Ancelotti che aveva il solo intento di provare a calmare gli animi.
Difficile commentare una partita che nel complesso il Napoli avrebbe meritato di vincere, prescindendo da quanto accaduto. Il vantaggio con Maksimovic, pareggiato solo a causa di una papera di Meret, aveva fissato il punteggio del primo tempo sull’1-1. Ma tra le due reti il Napoli aveva confezionato almento 3 palle gol limpide.
IL VAR
Nonostante si tratti di una topica clamorosa, Giacomelli decide di non andare a guardare il monitor del Var. Che, con molta probabilità, lo agevola a non farlo evitando di sottolineare l’errore. Sull’asse Banti-Giacomelli si consuma un’omicidio sportivo, quello della partita ma anche quello di un sistema che molti avevano salutato con favore.
ANCELOTTI
“E’ una cosa molto semplice, sul rigore c’è stato un abbaglio”. L’allenatore del Napoli a fine gara è sicuro. “Ha arbitrato Banti in quel frangente, non Giacomelli”. E aggiunge: “Avevo fiducia nel Var, ma ora mi sento di dover mettere tutto in discussione”. Sulla sua espulsione: “Sono molto preoccupato, mi sento attaccato personalmente. E’ la seconda volta che vengo espulso e non mi è mai successo in passato”.
LA CONFERENZA STAMPA DI ANCELOTTI