Difficile per il Napoli Femminile digerire una beffa ancor più cocente di quelle precedenti. La squadra di Geppino Marino ha perso 1 a 0 contro l’Empoli. Le azzurre hanno subito nuovamente gol nel finale, perdendo una partita per lunghi tratti dominata. Sono stati fatali un paio di episodi nella ripresa che hanno portato al successo della formazione toscana.
LA PARTITA
Inedito 4-4-2 per mister Marino, che ha dovuto fare di necessità virtù viste le indisponibilità di Di Marino, Jacynta e Chatzinikolaou. Esordio dal primo minuto per Jansen in difesa al fianco di Di Criscio, Dalton e Nocchi-Martinez di punta con Goldoni che è partita dalla panchina. Di contro Spugna ha lasciato fuori Glionna, non al meglio affidandosi a Polli lì davanti. Proprio di Polli, e di Nocchi per il Napoli, le prime due conclusioni pericolose in avvio. Alto di poco al 10’ il destro dai venti metri di Errico, mentre al quarto d’ora lo shoot di Nocchi da posizione defilata è morto a pochi centimetri dal palo lungo. Ancora Napoli vicino al gol al 20’ con Huchet che di controbalzo dal limite l’ha messa alta. Poi, tanto equilibrio fino all’intervallo.
Dentro Goldoni ad inizio ripresa al posto di Martinez. Prima svolta della gara al 12’ con il doppio giallo per Cafferata. Al 23’ si è fatto vedere l’Empoli con un tiro da fuori di Cinotti su cui Perez si è accartocciata. Molto più pericolosa la numero dieci di casa poco dopo: destro alto da posizione favorevolissima. Occasione clamorosa per il Napoli, invece, al 32’ con Goldoni che ha calciato a lato di poco senza servire Beil probabilmente posizionata meglio. Gol sbagliato, gol subito: la legge del calcio punisce il Napoli. Jansen ha lasciato il pallone lì in area, Cinotti si è presentato davanti a Perez che ha provato a respingere di piede ma il pallone è finito in rete. Una beffa terrificante.
LE DICHIARAZIONI DI LIVIA CAPPARELLI
“Difficile commentare sempre lo stesso film. Ci è mancata un po’ di fortuna, purtroppo una costante in questo periodo. Abbiamo lottato con grinta, giocato un buon calcio e dimostrato, ancora una volta, che siamo un gruppo coeso ed affiatato nel quale tutte possono dare un contributo. Proveremo a rialzarci dopo la sosta, con umiltà, lavoro e determinazione”.
La compagine partenopea non riesce per l’ennesima volta a fare punti. Servirà una svolta quanto prima, per far si che le azzurre possano ancora credere nella salvezza.