Non è Saint Moritz, non è Minneapolis e non è nemmeno Roccaraso, località tanto amata dai napoletani. Sin dalle prime luci dell’alba la zona collinare della città è stata travolta da una coltre di neve, depositatasi per svariati centimetri. Zona ospedaliera, Colli Aminei, Rione Alto i quartieri interessati e la collina del Vomero dove si è potuto accedere, via Tangenziale, soltanto dall’Arenella e dalla rampa di via Cilea.
Chiuse le scuole con la decisione diramata dall’assessorato competente circa mezzora prima dall’ingresso.
Danni anche per i commercianti, che secondo le stime del presidente del centro commerciale Vomero Arenella, Enzo Perrotta, perderebbero nella giornata circa tre milioni e mezzo di incassi .Chiusa la linea 1 della Metropolitana, aperta la stazione Vanvitelli dove soltanto un treno, diretto al deposito, ha trasportato gli ultimi passeggeri, provocando non pochi disagi. Ascoltiamo Gaetano Simeone, presidente della commissione mobilità.
Nonostante i disagi la nevicata, paragonabile a quella del ’56, ha suscitato la gioja e lo stupore di tutti, che distraendosi dalle proprie attività, hanno cominciato a giocare per strada.