Napoli, Parco della Marinella: dopo lo sgombero torna il degrado

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Dopo lo sgombero di qualche settimana fa che permise ai tecnici del comune e al personale Asia l’abbattimento delle baracche e la rimozione dei suoi abitanti, al parco della Marinella nulla è cambiato. Stessa spazzatura, stesso degrado, stessi extracomunitari, stessi tossicodipendenti.

Gli abitanti della discarica si sono riorganizzati costruendo una tendopoli di fortuna fatta di assi di legno e teli di plastica adagiati sulle transenne piegate come improvvisate tende canadesi.

La spazzatura è stata solo ammassata e mai ripulita. Stamane una pala meccanica movimentava rifiuti ma il lavoro da fare per la bonifica della zona è ben altro. Dalle Torri Aragonesi all’ex mercato del pesce sono ettari di terreno da ripulire e centinaia di persone da rimuovere. Dietro la vegetazione fitta si cucina, si dorme e si spaccia droga.

Il parco della Marinella infatti attualmente è divenuta la più grande piazza di spaccio cittadina. Una bomba ecologica e sciale che fin ora né il comune né le forze dell’ordine sono riusciti a disinnescare.