Usa il fioretto linguistico questa volta Aurelio de Laurentiis, ma sono stracci metaforici quelli che oramai continua a lanciarsi a vicenda con il sindaco di Napoli, Luigi de magistris. Si arricchisce infatti di un nuovo capitolo l’infinita polemica tra comune e Napoli calcio. E fa nulla se questa sera gli azzurri tornano in campo e se nel frattempo in città è tornato il traditore Higuain, questa volta in rossonero. La piazzata napoletana a mezzo social tra sindaco e patron va avanti. De laurentiis risponde con una lettera alle ultime dichiarazioni di de Magistris derivanti dall’invito degli ultras della curva B a sedersi con loro tra i fatiscenti sediolini dello stadio. Quelli la cui sostituzione non si capisce a chi spetta pagarla. Già, perchè è proprio sulle rispettive competenze nell’affannoso restauro dello stadio san paolo che sono cominciati a volare gli stracci. Con de Magistris che da pubblico amministratore invade il campo della gestione privata di una società a scopo di lucro criticando la proprietà azzurra e de laurentiis che per non essere da meno entra a gamba tesa sulla qualità dei servizi pubblici di Napoli. Insomma, si è passato il limite da entrambe le direzioni. Chi per fini elettorali, chi per fini economici, ovviamente ognuno dei protagonisti si muove per il proprio tornaconto personale. Gli stessi ultras che oggi ammiccano al sindaco, solo pochi anni fa tappezzavano le strade con offese al primo cittadino, accusato niente di meno di essere interista. In mezzo a questa guerra, c’è Napoli e il Napoli. E stasera ci sono tre punti da conquistare.