Napoli sfila contro le babygang, migliaia gli studenti in corteo

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“Basta violenza, siamo tutti Gaetano”. In testa al corteo partito dalla stazione della metropolitana di Piscinola-Scampia si legge questa frase su uno striscione.

In strada migliaia di ragazzi dell’area Nord di Napoli sfilano contro le violenze delle baby gang, gruppi di giovanissimi che nelle ultime settimane hanno colpito con calci e coltellate diversi coetanei.

Da Arturo, il 17enne del liceo Cuoco che si è salvato per miracolo dopo un’aggressione subita pochi giorni prima di Natale in via Foria, a Gaetano, 15enne di Melito ferito da una banda di una decina di giovanissimi davanti al metrò di Chiaiano, a Ciro, l’adolescente aggredito alla fermata Policlinico.

“Oggi è un grande giorno per Scampia e per la città – hanno detto i ragazzi al megafono – lanciamo un messaggio di solidarietà ad Arturo, Gaetano e le altre vittime di violenza. Non vogliamo militari e controllo. Vogliamo istituzioni sul territorio che siano vicine ai ragazzi non solo per passerelle”. Con il corteo partono i cori: “La violenza non la vogliamo “, “Gaetano siamo con te”, “Dai Gaetano non mollare”.

Molte le adesioni alla manifestazione, dal vicesindaco di Napoli Raffaele Del Giudice, ad Antonella Leardi, madre di Ciro Esposito, il tifoso del Napoli ucciso da un ultrà della Roma e che proprio da Scampia ha più volte lanciato i suoi appelli contro la violenza.
In prima fila anche lo zio di Gaetano, Vincenzo Lucca e Lara, la sorella di Arturo.

Ieri il ministro dell’Interno Marco Minniti ha illustrato a Napoli, in prefettura, le misure che saranno adottate per arginare il fenomeno delle baby gang: più forze dell’ordine, maestri di strada e tolleranza zero.

Il corteo di ragazzi, studenti e docenti ha concluso la manifestazione con un lungo applauso davanti alla metropolitana di Chiaiano annunciando inoltre un’assemblea per venerdi in piazza Miracoli in segno di solidarietà con le vittime delle baby gang.