Nel nome di Gelsomina Verde. Un premio alla società civile di Scampia

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A undici anni dal terribile assassinio di Gelsomina Verde, giovane vittima innocente della faida di Scampia, l’Officina delle Culture del quartiere, a lei intitolato, a dedicato in suo nome un premio per tutti coloro che si sono distinti nella lotta per l’affermazione della cultura, della libertà e per l’impegno anticamorra. Alla presenza istituzionale dell’assessore alle politiche giovanili del Comune di Napoli, Alessandra Clemente, sono numerose le persone che sono state premiate nelle varie categorie. Il maestro di judo Gianni Maddaloni per lo sport come luogo di riscatto per i giovani, nella categoria impegno il magistrato Giovanni Corona, il quale è intervenuto telefonicamente e per l’informazione il giornalista Sandro Ruotolo. Ascoltiamo Francesco Verde, fratello di Gelsomina, circa il senso del premio e le attività dell’Officina.