Un danzatore, due musicisti e un’attrice. In scena la memoria collettiva araba e i rituali legati al lutto, in cui le donne sono abitualmente destinate alle lamentazioni.
Il giovane coreografo libanese Ali Chahrour dopo il successo all’ultimo Festival d’Avignon con Fatmeh e Leila’s death, in un contesto sociale, politico e religioso in cui il corpo è spesso oggetto di censura, affronta gli attuali modelli di mascolinità e la superiorità che spesso viene loro attribuita in May he rise and smell the fragrance, in scena al teatro Trianon nell’ambito del Napoli Teatro Festival.
Gli spettacoli di Chahrour rivisitano tradizioni saldamente ancorate, arrivando a cogliere i segreti dell’antica terra della Mesopotamia.
In questo lavoro, che completa la trilogia, Ali Chahrour analizza i riti sciiti e le loro metamorfosi contemporanee.