Ntf18, in scena i drammi di Shakespeare come una serie tv e l’ultimo giorno di vita di Arlecchino

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Otto drammi storici di Shakespeare, Riccardo II, Enrico IV parte I e II, Enrico V, Enrico VI parte I, II e III, Riccardo III, per raccontare un secolo di storia d’Inghilterra come in un’avvincente serie TV a puntate.

 Gli episodi 1 e 2, che coprono gli eventi narrati in Riccardo II ed Enrico IV parte prima, sono l’inizio del grande viaggio di “Who is the King”, da William Shakespeare, la serie, il progetto di Lino Musella, Andrea Baracco, Paolo Mazzarelli in scena alla Galleria Toledo nell’ambito del Napoli Teatro Festival.

Messi l’uno dopo l’altro, i drammi storici, si rivelano una grande saga di sconvolgente potenza e di inquietante attualità, una saga che indaga in particolare il rapporto fra uomo e potere, e nella quale ogni personaggio viene presentato prima giovane, poi uomo, infine anziano, per poi lasciare il testimone ad un nuovo carattere, che a sua volta attraversa tutte le fasi della vita, va incontro alla morte, lascia il campo ad un nuovo protagonista.

Padri e figli, fratelli e zii, re e regine, ribelli e sudditi, personaggi di corte e viziosi impenitenti, formano tutti insieme un grande quadro che ritrae -a metà fra storia e poesia- l’abbraccio che da sempre vede le migliori qualità umane soffocare tra le braccia del potere.

In scena al Teatro Nuovo invece, “La ridicola notte di P”, di Marco Berardi, per la regia di Federico Vigorito. Un testo che eredita le intuizioni di Evreinov nella sua opera La Morte Lieta, in cui si annidano gli indizi per una critica feroce al nostro tempo.

Berardi immagina l’ultimo giorno di vita di Arlecchino, una festa per la riconsegna della più famosa tra le maschere; elegge Pierrot gran cerimoniere, invita in scena la bella Colombina e una mostruosa rappresentanza della società civile: un medico, un giudice.
Tutti nella folle corsa verso la fine dello spettacolo, verso il momento in cui Arlecchino smetterà di scherzare. Due compagni di sempre, due vite passate insieme, due destini di un’unica storia. Due attori che per secoli hanno rappresentato lo stesso spettacolo.