Proseguono i Preludi della sezione Letteratura del Napoli Teatro Festival Italia, diretto da Ruggero Cappuccio, realizzato con il sostegno della Regione Campania e organizzato dalla Fondazione Campania dei Festival.
All’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici Josip Osti e Marko Kravos sono stati i protagonisti, insieme a Silvio Perrella e Sergio Iagulli, dell’incontro dal titolo “La lingua dell’amore”.
I Preludi sono un’anteprima a “Se”, il programma dedicato alla poesia curato da Silvio Perrella, che si svolgerà a giugno nell’ambito del Napoli Teatro Festival Italia nel Chiostro di Santa Caterina al Formiello.
L’anteprima è stata inaugurata ad aprile con il reading della poetessa cinese-inuit americana Genny Lim. Josip Osti e Marko Kravos, sono stati invece gli ospiti del secondo appuntamento: due amici poeti, che condividono la stessa lingua, lo sloveno, hanno letto i versi delle loro ultime raccolte.
Nella lingua slovena quando un sostantivo o anche un aggettivo si riferisce a due persone o a due oggetti si declina al duale che è diverso da singolare e plurale: per questo si attribuisce allo sloveno la peculiarità di essere la lingua dell’amore.
L’occasione è data dalla pubblicazione del nuovo volume italiano di Josip Osti, poeta, traduttore e intellettuale slavo, Tutti gli amori sono straordinari e da quello del poeta sloveno di Trieste Marko Kravos, Quattro Venti.Proseguono i Preludi della sezione Letteratura del Napoli Teatro Festival Italia, diretto da Ruggero Cappuccio, realizzato con il sostegno della Regione Campania e organizzato dalla Fondazione Campania dei Festival.
All’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici Josip Osti e Marko Kravos sono stati i protagonisti, insieme a Silvio Perrella e Sergio Iagulli, dell’incontro dal titolo “La lingua dell’amore”.
I Preludi sono un’anteprima a “Se”, il programma dedicato alla poesia curato da Silvio Perrella, che si svolgerà a giugno nell’ambito del Napoli Teatro Festival Italia nel Chiostro di Santa Caterina al Formiello.
L’anteprima è stata inaugurata ad aprile con il reading della poetessa cinese-inuit americana Genny Lim. Josip Osti e Marko Kravos, sono stati invece gli ospiti del secondo appuntamento: due amici poeti, che condividono la stessa lingua, lo sloveno, hanno letto i versi delle loro ultime raccolte.
Nella lingua slovena quando un sostantivo o anche un aggettivo si riferisce a due persone o a due oggetti si declina al duale che è diverso da singolare e plurale: per questo si attribuisce allo sloveno la peculiarità di essere la lingua dell’amore.
L’occasione è data dalla pubblicazione del nuovo volume italiano di Josip Osti, poeta, traduttore e intellettuale slavo, Tutti gli amori sono straordinari e da quello del poeta sloveno di Trieste Marko Kravos, Quattro Venti.