Come fare teatro in tempi di guerra? Per chi fare teatro?
È quello che si chiede Wael Ali, scrittore e regista siriano.
Sous un ciel bas (Sotto un cielo basso) in scena nella sala Assoli a Napoli, è uno spettacolo di teatro documentario che si sviluppa in un’andata e un ritorno tra due percorsi e tra due viaggi.
Waël Ali intreccia due scritture e due registri, l’intimo e il politico, che mettono in dialogo una moltitudine di sguardi e temporalità convergenti verso uno stesso oggetto: un territorio sempre in fuga
Sous un ciel bas mette in scena la figura di Jamal, un documentarista siriano quarantenne, che vive in Francia da molti anni. Si sente intrappolato in una situazione che gli impedisce di creare immagini.
Ossessionato dall’idea della perdita del proprio passato, impotente di fronte alla scomparsa di luoghi abbandonati o distrutti dalla sua memoria, vede i suoi amici girovagare un po’ ovunque nel mondo.
Parte così alla ricerca del passato e documenta un viaggio che, come un’odissea in diverse città europee, è il tentativo di restaurare la sua storia e di sopravvivere come creatore di immagini e storie.