#Ntf2016, “Il Funambolo” in scena al Sannazaro

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Daniele Salvo, attore e regista, famoso per aver portato in scena i testi shakespeariani come il Giulio Cesare e La tempesta e le tragedie classiche, mette in scena per l’edizione 2016 del Napoli Teatro Festival, uno dei testi più discussi dello scrittore francese Jean Genet: il Funambolo.
Nel 1956 Genet conobbe un giovane artista di circo, Abdallah. Lo scrittore francese si legò a lui in un rapporto che lo indusse a girare per l’Europa. Nel corso dei loro spostamenti Genet cercò di convincere Abdallah, che lavorava come giocoliere e acrobata, a salire sul filo da funambolo. Lo plagiò fino a indurlo a sottoporsi a un duro allenamento. Il giovane algerino cadde dal filo una prima volta nel 59, ma vi risalì. Si unì alla compagnia del Circo Orfei in Kuwait, ma ricadde e fu la fine della sua carriera. Nel febbraio del 1964 Abdallah si tolse la vita.
Il funambolo è un inno alla Morte, non quella che ha seguito la sua caduta ma quella che precede la sua apparizione sul palco, come spiega ai nostri microfoni il regista Daniele Salvo.
Lo spettacolo è immerso in una scatola nera, quella della mente del protagonista, dove appaiono creature di altri mondi e ossessioni, danzatori e funamboli, in uno spazio scenico unico.